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Questo articolo è stato pubblicato il 09 gennaio 2012 alle ore 10:53.

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C'è una «intesa stretta» fra Francia e Germania. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, alla fine delle consultazioni di oggi sulle strategie anti-crisi con Nikolas Sarkozy nella conferenza stampa tenuta in cancellierato con il presidente francese. Che ha annunciato che il trattato sulle regole di bilancio degli stati dell'Unione europea sarà firmato il 1° marzo. Inoltre il vertice europeo previsto a marzo per il "fiscal compact", il patto di bilancio, sarà anticipato il 30 gennaio, ha detto Merkel.

I colloqui di oggi a Berlino tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel si sono concentrati sulla Tobin Tax: una proposta osteggiata in modo categorico da Londra, che invece costituisce una priorità assoluta per Parigi, che gode del sostegno ormai esplicito di Roma. Si è però naturalmente parlato del futuro della moneta unica: Merkel ha detto che «è obiettivo ambizioso ma raggiungibile quello di rafforzare l'euro». La cancelliera ha ribadito che «non può esserci un solo vertice per risolvere la crisi e non c'è una soluzione unidimensionale, ma bisogna procedere passo dopo passo».

Al di là delle misure spot come la Tobin Tax, di difficile realizzazione ma ultimamente tirata in ballo da un Sarkozy già campagna elettorale, l'incontro in agenda Merkel-Sarkozy dovrà fissare il percorso attraverso cui si arriverà al salvataggio dell'euro. Si dovranno insomma mettere in pratica i principi fissati nel summit del 9 dicembre scorso e la definizione di quel "fiscal compact", unione fiscale, che dovrebbe saldare i 17 paesi dell'Unione europea che hanno adottato l'euro. Nel primo meeting del 2012, dunque, sembra si siano tirate le fila di quanto deciso un mese e si è forse messo a fuoco quanto accadrà nel summit del 30 gennaio.

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