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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2012 alle ore 18:08.
L'ultima modifica è del 16 gennaio 2012 alle ore 10:08.

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Al via l'area C a MilanoAl via l'area C a Milano

Il primo giorno di entrata in vigore di Area C, con il nuovo pedaggio di 5 euro per l'ingresso in auto nella cerchia dei Bastioni di Milano, ha provocato stamani alle 12.30 un calo del 33% del traffico all'interno della zona a pagamento rispetto alla media della settimana precedente. Un risultato a fronte del quale è stato registrato un incremento del 6% dei passeggeri sulle tre linee della metropolitana e intorno al 10% sui mezzi di superficie anche se quest'ultima stima dell'Atm è meno affidabile. In crescita del 10% rispetto a un normale lunedì invernale anche la richiesta di biciclette alla rete Bikemi e anche gli ingressi nei parcheggi di interscambio gestiti da Atm come Famagosta e Maciacchini.

Il presidente di Atm: il sistema ha retto
Il presidente e ad di Atm, Bruno Rota, ha anzitutto sottolineato che "Joshua", il cervellone centrale che da oggi governa e elabora i dati provenienti dai 43 varchi di Area C, ha retto il colpo così come la rete dei trasporti. La vera prova sarà però domani, giornata di negozi aperti, nella quale l'azienda dei trasporti pubblici milanesi si aspetta un "incremento molto più significativo di quello di oggi" dei passeggeri. Oggi, nonostante le lamentele, il software di Atm sembra comunque aver funzionato bene anche sul fronte dei pagamenti visto che, secondo Rota, le transazioni con carta di credito non andate a buon fine sono state quasi nulle. Il backup del sistema informatico sarà conservato in una località segreta.

Quanto all'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, ha ammesso che «forse oggi non era il giorno giusto per alcuni lavori come la potatura degli alberi in viale Jenner che ha creato qualche disagio, ma non risultano situazioni di rilevante criticità. E' chiaro che c'è traffico come ogni giorno». Oggi «è una bella giornata, non potevamo sperare avvio migliore» ha aggiunto poi l'assessore in Consiglio comunale. «Le proteste sono normali - ha proseguito - così come qualche criticità nelle prossime settimane, però il messaggio di oggi è che questa sfida possiamo reggerla e su questo dobbiamo collaborare con amministrazioni di colore politico diverso come la Regione e la Provincia. Superiamo le polemiche sterili di questi giorni, l'obiettivo di avere una città con meno auto non può che essere condiviso».

Pisapia è soddisfatto
«Sono molto soddisfatto. I milanesi e la città hanno risposto bene. Bisogna avere cautela ma noi continuiamo il monitoraggio», ha detto il sindaco Giuliano Pisapia. Sono due i dati che il sindaco vuole ricordare «a chi ha delle perplessità, cioè il fatto che continueremo a dialogare ed ascoltare facendo attenzione alle peculiarietà per eliminare i disagi e che Area C è solo un tassello di un modello più ampio». Di questo mosaico fanno parte l'ampliamento del bike sharing, delle piste ciclabili e anche l'incentivazione del teleriscaldamento su cui oggi è arrivata «una buona notizia», ovvero 98 milioni di euro di finanziamento da parte della Banca Europea di Investimento per Milano e l'hinterland.

Insomma Pisapia assicura che saranno ascoltate «le obiezioni delle singole categorie e dei cittadini con l'obiettivo di diminuire i disagi e aumentare i vantaggi». La verifica interna sarà quotidiana, entro il primo mese ci sarà un primo monitoraggio e tra sei mesi «la valutazione complessiva e le eventuali modifiche necessarie». È talmente soddisfatto il sindaco che scherza persino sul derby, vinto ieri dall'Inter. «In giro c'è poca gente - ha concluso - perchè tutti i milanisti sono a casa. Ma questa - ha aggiunto - non è una battuta mia».

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