Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2012 alle ore 19:31.

My24

«Abbiamo visto in questi giorni un declino piacevole dello spread. Confido continuerà, ma preferiscono non fare previsioni». Così il premier Mario Monti ha risposto a una domanda sull'andamento dello spread in questi ultimi giorni, al termine della conferenza stampa che ha concluso venerdì sera la lunga giornata del governo, impegnato nel varo del decreto liberalizzazioni. Otto ore di confronto, a tratti anche molto serrato, e alla fine il Cdm ha dato il semaforo verde all'atteso pacchetto di provvedimenti. Ma questo è solo un primo round: oggi arriva infatti il via libera al decreto legge che si occupa di concorrenza e infrastrutture. La prossima settimana, invece, toccherà al provvedimento sulla semplificazione amministrativa. «Il Cdm ha adottato un pacchetto di riforme strutturali per la crescita», ha spiegato il premier, che ha aggiunto: «Credo che nessuno possa dire che ce la siamo presa con i piccoli e con i poteri deboli e che abbiamo lasciato tranquilli i grandi e i poteri forti».

Monti: oggi grande azione economica e sociale
Il premier ha chiarito innanzitutto il contesto su cui andranno a incidere le misure varate oggi dall'esecutivo. «L'economia italiana è stata frenata da tre grandi vincoli: una insufficiente concorrenza dei mercati, inadeguatezza delle infrastrutture e la grande complicazione delle procedure amministrative in tutti i campi», ha proseguito Monti. «Il pacchetto approvato oggi è sì intestabile alla concorrenza - ha sottolineato il premier - ma va sottolineato che più concorrenza significa più apertura, più spazio per i giovani, meno privilegi e più riconoscimento del merito. Non c'è solo un'azione economica, dunque, ma anche un'azione sociale, che rientra nei tre temi che ha assunto come guida questo governo: rigore, equità, nascita. In momento in cui abbiamo chiesto tanti sacrifici anche in forma di sacrifici fiscali, cerchiamo di liberare gli italiani da tasse occulte».

Il ringraziamento a Napolitano: importante suo incoraggiamento
Introducendo i contenuti del pacchetto, Monti non manca poi di tornare a ringraziare anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. «Mi ha fatto piacere leggere le parole del capo dello Stato che, come sempre attento e per noi di grandissimo appoggio e incoraggiamento, ha dichiarato cortesemente che il provvedimento è corposo e incisivo». Proprio ricordando le parole del presidente della Repubblica, il premier si dice consapevole delle resistenze e delle reazioni negative che accompagneranno il varo del pacchetto. «Mettiamo in conto che vi saranno commenti negativi perchè in molti preferiscono lo status quo piuttosto che affrontare nuove sfide». Ma, avverte ancora il presidente del Consiglio, «se non riconsideriamo il modo di stare insieme non possiamo puntare alla crescita».

Nei prossimi mesi sistematica azione su fronte spesa. Lunedì nuovo round sul lavoro
Il premier ci tiene poi a sgombrare il campo da alcuni equivoci. Chiarisce così che «concorrenza e liberalizzazioni non significa introdurre un po' più i giungla per favorire l'economia ma, nella nostra visione, eliminare barriere soprattutto per i giovani, ma anche una rigorosa attività di limitazione dei poteri pubblici con regole di mercato, a iniziare dal garante antitrust». Quanto ai tasselli ancora da coniugare il premier ricorda che «abbiamo in corso la "spending review", nei prossimi mesi ci sarà anche una sistematica azione sul fronte della spesa». Infine un accenno anche alla riforma del mercato del lavoro: il prossimo round è fissato per lunedì prossimo. «Il ministro Fornero avrà lunedì mattina una riunione con altri ministri, cui parteciperò anche io, per il lancio del dialogo con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi