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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2012 alle ore 19:58.
L'ultima modifica è del 20 gennaio 2012 alle ore 09:57.

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Il D-day delle liberalizzazioni. Gli ultimi nodi sul tavolo del Cdm. La diretta della giornataIl D-day delle liberalizzazioni. Gli ultimi nodi sul tavolo del Cdm. La diretta della giornata

Il Consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto liberalizzazioni dopo una riunione fiume di otto ore (guarda i video con le ultime novità spiegate per punti). Le misure sono state illustrate durante la conferenza stampa successiva a palazzo Chigi dal premier Mario Monti, affiancato dal ministro per lo Sviluppo economico e le Infrastrutture Corrado Passera, dal ministro della Giustizia Paola Severino, il ministro della Salute Renato Balduzzi, il viceministro dell'Economia Vittorio Grilli e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.

Il Governo vara così una serie di provvedimenti pur in mezzo alle proteste delle categorie interessate e ai mal di pancia dei partiti. Dai taxi alle professioni, dalle competenze dell'Autorità delle reti alla separazione di Snam da Eni, più volte tentata e mai portata fino in fondo, i capitoli che attendono la quadratura del cerchio sono diversi e il testo, limato fino a tarda notte. Anche perché non mancano le tensioni all'interno dello stesso esecutivo. La mission è complessa: aprire molti settori a una maggiore concorrenza superando resistenze e pressioni e il Governo ha dato prova fino a questo momento di non voler compiere retromarce. Ecco le novità del decreto liberalizzazioni suddivise per settori:

IMPRESE
Arriva il Tribunale delle imprese. Si prevede che le sezioni, già presenti in alcuni tribunali, specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale sono d'ora in poi "sezioni specializzate in materia di impresa" competenti in materia di controversie su proprietà industriale, concorrenza sleale, diritto d'autore, azioni di classe (o class action), cause tra soci per avere "maggiore celerità" nell'assicurare la giustizia ha sottolineato il Guardasigilli.
Semplificazioni in vista per la formazione di nuove aziende. Vengono abrogate le norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, licenze, nulla osta o preventivi atti di assenso dell'amministrazione pubblica per l'avvio di un'attività economica.

ENERGIA
Entro sei mesi in arrivo le norme sulla separazione proprietaria tra Snam ed Eni. Sulle trivellazioni, spariscono le norme sulla semplificazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Scompare anche la limitazione da dodici a cinque miglia dalla linea di costaprevista nella precedente bozza. I limiti rimangono, pertanto, a dodici miglia dalle linee di base.

CARBURANTI
Consentita l'aggregazione di gestori di impianti di distribuzione, ma anche in deroga ad eventuali clausole negoziali che ne vietino la realizzazioni.
Le attività "non oil" sono consentite solo nei grandi impianti di distribuzione carburanti (minimo 1500 metri quadri). L'autorità per l'energia elettrica ed il gas, coerentemente con gli indirizzi del ministro dello Sviluppo economico, entro 90 giorni adotterà misure affinché nei codici di rete e di distribuzione siano previste modalità per accelerare i tempi di allacciamento dei nuovi impianti di distribuzione di metano per uso autotrazione alla rete di trasporto o di distribuzione di gas, per ridurre gli stessi oneri di allacciamento, in particolare per le aree dove tali impianti siano presenti in misura limitata.

PROFESSIONI
Le tariffe professionali saranno abolite, ha ribadito il ministro della Giustizia Paola Severino. Il compenso per la prestazione dovrà essere comunicato al cliente. Comunque la misura del compenso va pattuita in modo onnicomprensivo. Inoltre, entro dicembre 2014 ci saranno 2000 notai in più e per gli anni successivi è comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si rendono disponibili. Dei 18 mesi di tirocinio necessari per sostenere l'esame da avvocato, gli ultimi 6 possono anche essere trascorsi o utilizzati presso università.

FARMACIE
Un «grande concorso straordinario», come ha detto il ministro della Salute Renato Balduzzi, per l'apertura di 5.000 nuove farmacie, con l'obiettivo di aumentare la pianta organica e dunque facilitare l'inserimento dei giovani farmacisti. Le misure riguardano anche orari allargati e la possibilità di praticare sconti non solo per i farmaci di fascia C ma anche per quelli di fascia A pagati direttamente dal cliente. Previsti poi incentivi per andare a coprire gli 840 posti vacanti nelle farmacie, poco ambite, dei piccoli Comuni, e per le farmacie con un certo fatturato si prevede un maggior numero di farmacisti presenti, a garanzia del cittadino. A garanzia di "tempi brevi", il ministro ha poi confermato la previsione di «poteri sostitutivi dello Stato nei confronti delle Regioni inadempienti». Viene chiamato in causa anche il medico perché, se in commercio è presente anche un farmaco generico e non sussistono ragioni terapeutiche contrarie, deve indicarlo nella prescrizione. In caso contrario è tenuto a specificare l'inesistenza del farmaco equivalente.

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