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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2012 alle ore 17:06.

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Per i professionisti niente più tariffe (né minime né massime), sarà il mercato "liberalizzato" a fare i prezzi. Prezzi che, in ogni caso, dovranno essere pattuiti per iscritto al momento del conferimento dell'incarico. Il preventivo deve essere trasparente, ossia deve contenere tutti gli oneri ipotizzabili fino alla conclusione dell'incarico. Il professionista, inoltre, dovrà comunicare al cliente tutti i dati relativi alla polizza assicurativa. Niente cambia invece per l'esame di Stato, che resta obbligatorio per le professioni ordinistiche.

I giovani potranno iniziare il tirocinio anche in università: i primi sei mesi potranno infatti essere svolti durante il corso di laurea (tranne che per le professioni sanitarie, per le quali restano in vigore le vecchie regole). In ogni caso, il tirocinio non potrà durare più di diciotto mesi.

Sul fronte dei tirocini il decreto ha, poi, abolito l'equo compenso per i giovani tirocinanti. Il decreto aumenta anche i posti per i notai: in particolare, la tabella notarile che determina il numero dei notai viene incrementata di 500 posti. Le procedure per i concorsi per le nomine saranno concluse entro il 31 dicembre 2012. Nel 2013 sarà bandito un ulteriore concorso per la nomina di 500 posti. L'aumento del numero dei notai sul mercato servirà, secondo il ministro della Giustizia Paola Severino, a rendere "più equilibrato il rapporto tra popolazione e numero di notai". Il ministro ha anche detto che "ogni tre anni sarà rivisto il rapporto tra le persone presenti e i notai, in modo che il rapporto sia sempre bilanciato".

(Fr.Mi.)




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