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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2012 alle ore 18:00.
L'ultima modifica è del 23 gennaio 2012 alle ore 13:22.

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Costa concordia, al momento dell'inchino presenti sul ponte di comando persone che disturbavano la manovra. Hannover Re: perdita di almeno 30 milioni (Afp)Costa concordia, al momento dell'inchino presenti sul ponte di comando persone che disturbavano la manovra. Hannover Re: perdita di almeno 30 milioni (Afp)

Sul Ponte 4 della Costa Concordia sono stati trovati i cadaveri di altre due persone: si tratta di due donne. Uno dei due corpi è quello di Maria D'Introno la "sposina di Biella", la giovane di 30 anni originaria di Corato (Bari). Lo ha confermato il sindaco di Corato, Luigi Perrone, che ne ha avuta notizia dai parenti della vittima. Il bilancio delle vittime sale dunque a 15.

Il terzo ufficiale della Costa Concordia, Silvia Coronika ha intanto detto questa mattina che al momento dell'inchino sul ponte di comando erano salite persone che «disturbavano la manovra» e prima della partenza da Civitavecchia il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, aveva ordinato di tracciare la rotta per l' «inchino» all'Isola del Giglio. Lo stesso comandante, dopo la collisione, ordinò all'ufficiale addetto alle comunicazioni radio di riferire che c'era stato un black-out alle richieste della capitaneria di sapere se c'erano problemi a bordo.

Su ponte comando diverse persone non preposte alla navigazione Silvia Coronika dice che sul ponte di comando, al momento "dell'accostata", c'erano diverse persone non preposte alla navigazione. Tra queste cita il maitre e il commissario Manrico Giampetroni. Queste persone parlavano e «disturbavano le manovre con conseguente calo di attenzione». L'ufficiale dice anche che "l'accostata", prevista fin da Civitavecchia, «era stata annotata sulla carta nautica e registrata sul sistema di navigazione integrato» e che a proposito della rotta Schettino dette disposizioni all'addetto alla cartografia, Simone Canessa: «Vieni qua che dobbiamo tracciare una rotta per passare vicino al Giglio e fare un inchino».

Dopo l'impatto, ricostruisce Coronika, alla capitaneria che chiese se vi fossero problemi a bordo il comandante ordinò all'ufficiale preposto alla radio di dire che c'era solo un black-out. «Ci chiesero se avevamo bisogno di assistenza e quello rispose "al momento no"». A riferire a Schettino che «era tutto allagato» sarebbe stato il direttore di macchina Giuseppe Pilon. Quanto all'evacuazione della nave Silvia Coronika dice poi di essersi gettata in mare insieme ad altre persone e di aver raggiunto a nuoto lo scoglio sul quale si trovavano Ciro Ambrosio e Dimitri Christidis e altri ufficiali «che mi riferivano di aver guadagnato terra con una scialuppa».

Commissaria Ue, catastrofe affrontata in maniera efficace
In un'intervista pubblicata da un giornale estone, la Commissaria Ue agli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, ha intanto detto che la catastrofe è stata affrontata in maniera efficace e competente e i soccorsi forniti dalle autorità italiane hanno permesso di salvare molte vite. La prossima fase, ha detto ancora la Georgieva, consisterà nell'analisi dei pericoli per l'ambiente e potrà essere necessaria «una collaborazione pan-europea».

Clini, c'è già contaminazione
A proposito di pericoli, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha detto che «c'è già una contaminazione, stiamo cercando di impedire che ci sia fuoriuscita» di carburante. Sui tempi per iniziare il recupero Clini ha detto che al momento non c'è alcuna previsione.

Hannover Re prevede perdita di almeno 30 milioni
Il gruppo riassicurativo tedesco Hannover Re prevede che il naufragio della Costa Concordia causerà «una perdita importante per la compagnia». In una nota, Hannover stima ad almeno 30 milioni di euro il costo per il suo bilancio. Attualmente, aggiunge peraltro la compagnia, é difficile valutare gli oneri complessivi per il disastro. Le stime che circolano - ricorda il gruppo tedesco - sono "a 3 cifre" e di conseguenza per Hannover dovrebbe trattarsi di un impatto nella gamma a due cifre, valutato attorno a 30 milioni. La Costa Concordia, stando alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, é assicurata per 395 milioni di euro. Ad entrare in gioco in questi casi sono tre tipi di polizze: quella relativa alla sola nave (corpo marittimo), l'assicurazione sulla responsabilità civile e quella per le merci trasportate.

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