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Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2012 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 24 gennaio 2012 alle ore 10:06.

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La Statale 10 ad Asti dove è stato investito l'autotrasportatore (Ansa)La Statale 10 ad Asti dove è stato investito l'autotrasportatore (Ansa)

Ancora una giornata calda sul fronte Tir, mentre il Governo annuncia la linea dura, assicurando all'Europa che saranno avviate «tutte le misure necessarie per porre fine ai blocchi». L'indicazione è arrivata ai prefetti dal ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri: ordinanze urgenti contro i blocchi dei tir. Intanto il premier Mario Monti ha invitato a contemperare il diritto di sciopero con il rispetto della legalità. Domani riceverà a Palazzo Chigi Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, regione da cui è partita la protesta.

A Roma ordinanza del prefetto contro gli assembramenti
Un'ordinanza del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha imposto lo stop agli assembramenti di mezzi pesanti presso i caselli autostradali all'entrata della Capitale. L'ordinanza, valida da oggi fino a venerdì, prevede una sanzione amministrativa pari a circa 200 euro, il ritiro della patente, della carta di circolazione ed il fermo amministrativo del mezzo.

Blocchi terminati ad Albenga e Torino
È finito il blocco dei Tir al casello di Albenga sull'Autofiori e la situazione è tornata regolare dopo i disagi iniziati ieri per l'iniziativa di una trentina di camionisti. È stata riaperta l'autostrada A4 in prossimità dell'ingresso a Torino, precedentemente chiusa per una manifestazione. Gli imbarchi da e per la Sicilia dal porto di Villa San Giovanni sono regolarmente fruibili.

Anche domattina fermi gli stabilimenti Fiat
La mancata attività presso gli stabilimenti Fiat ha comportato oggi per il Lingotto una mancata produzione di 4200 vetture. Questa la stima fornita a Radiocor di fonti vicine all'azienda. Dopo l'interruzione del primo e del secondo turno, sarà sospeso anche il terzo turno, quello dalle ore 22 alle 6 di domani mattina, e il primo di domani mattina (quello dalle 6 alle 14) nei siti di Melfi e Sevel e il primo turno di domani mattina presso gli impianti di Mirafiori, Cassino e Pomigliano, che non hanno il terzo turno. Le fonti indicano che la mancata produzione potrà comunque essere recuperata a patto che lo sciopero e quindi l'assenza di forniture «non vada avanti per troppo tempo».

Genova a secco

Pompe di benzina prese d'assalto nel pomeriggio a Genova. Sono molti i distributori che, a causa dello sciopero dei tir, sono stati costretti a chiudere perché hanno terminato il carburante. Problemi anche nelle aree di servizio delle autostrade, dove proseguono intanto i blocchi degli autotrasportatori. «Prodotti esauriti causa sciopero trasporti» e «chiuso per mancanza di carburante» sono i cartelli esposti in numerose aree di servizio del capoluogo ligure.

La vittima
Un autotrasportatore che stava manifestando sulla strada statale 10, ad Asti, non lontano dal casello autostradale Asti Ovest, è stato investito mortalmente questa mattina da un tir tedesco guidato da una donna. L'incidente si è verificato intorno alle 5,15 di questa mattina quando il tir, con targa tedesca, è ripartito probabilmente dopo la pausa notturna.
La vittima è un astigiano di 46 anni, Massimo Crepaldi, camionista. Abitava con la famiglia in via Bernardino Pallio ad Asti. Il corpo della vittima è ancora sul posto per i rilievi e in attesa dell'arrivo del magistrato. Secondo le prime informazioni è confermata l'ipotesi che si sia trattato di un incidente. La donna alla guida del camion, nel tentativo di aprirsi un varco tra i mezzi, avrebbe del tutto accidentalmente investito il manifestante.

Uggè: «Subito l'intervento delle forze dell'ordine»
È evidente che nel momento in cui viene coartata la libertà di un individuo e così come deve essere garantita la libertà di manifestare e di rappresentare il proprio disappunto, altrettanto deve essere garantita, con i metodi che sono previsti, la libertà di coloro che vogliono circolare. Il blocco stradale non è consentito, è un reato». Lo dice a Focus Economia su Radio 24, Paolo Uggè, presidente ConfTrasporto e vice presidente ConfCommercio . «Le notizie che ci arrivano sono quelle di una sostanziale diminuzione di queste realtà che stanno creando delle difficoltà in alcune zone del paese e certamente siamo a conoscenza di interventi forti da parte delle forze dell'ordine, di alcune prefetture in particolare che hanno deciso di dare attuazione all'invito del ministro Cancellieri e quindi di consentire la liberta di circolazione».

La spesa a rischio
Se la protesta dei Tir non si interromperà «è serio il rischio che l'interruzione di forniture importanti per le imprese e la mancata distribuzione di prodotti di largo e generale consumo alimentare possa impedire alle famiglie di poter fare la spesa regolarmente già dalle prossime ore». Lo afferma la Confcommercio in una nota.

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