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Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2012 alle ore 10:07.
Addio a 330 leggi, la più datata è del 1970
Scompaiono 330 tra leggi e decreti (l'elenco è ancora in bozza) ma in sostanza non cambia nullla: sono tutte norme talment vecchi o superate che di fatto non incidevano quasi per nulla nella vita delle leggi che vengono utilizzate quotidianemente. A cominciare dalle centinaia di disposizioni dedicate alle università, quasi tutte modifiche agli statuti degli atenei o delle singole facoltà che ormai sono state superate senza traumi. Il Governo, comunque, ha scelto di operare un riordino senza infliggere ferite all'ordinamento vigente e quindi ha tagliato, in sostanza, norme che nessuno usava più, dall'ordinamento militare del Corpo delle Guardie di Ps a quelle per il rimpatrio degli italiani esiliati dalla Libia, cancellate dai recenti trattati. Atti dovuti, senza conseguenze concrete. Solo in due casi c'è stato un intervento preciso per abrogazio i di commi e articoli di legge: il primo riguarda l'obbligo del ministero del Lavoro di predisporre lo schema della comunicazione che le società cooperative devono trasmettere ogni anno alla Direzione generale della cooperazione; l'altro limita al solo danno emergente il risarcimento per la liquidazione dei danni ai rapporti negoziali determinati dalla revoca di un atto amministrativo.
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