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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2012 alle ore 20:15.
Nella vertenza fiscale tra Svizzera e Usa, la Confederazione elvetica ha deciso di fornire un'imporante quantità di dati bancari agli Stati Uniti, ma criptati. «Non si tratta di dati su clienti, ma su collaboratori bancari. E sono dati criptati», ha detto a Berna un portavoce de Dipartimento (ministero) federale delle finanze. «Resteranno criptati fino a quando non sarà raggiunta una soluzione» globale tra Svizzera e Stati Uniti.
La Svizzera mira a favorire la conclusione di un accordo fiscale globale con gli Usa che consenta in particolare di regolare le questioni passate con le banche sotto accusa di aver aiutato contribuenti Usa ad evadere il fisco, con una somma che le banche dovranno pagare. Secondo al stampa svizzera, la vertenza vede Washington opposta a undici istituti di credito elvetici, tra cui il Credit Suisse.
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