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Questo articolo è stato pubblicato il 03 febbraio 2012 alle ore 19:55.

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Guido Crosetto (Ansa)Guido Crosetto (Ansa)

"Befera? Non è tanto a posto.Si è montato la testa per tutte queste interviste e comparsate tv. E dov'era negli anni scorsi quando non si faceva la lotta all'evasione?". Lo diceGuido Crosetto, deputato del Pdl, che torna ad attaccare Equitalia e Attilio Befera alla Zanzara su Radio 24. "Befera - dice Crosetto alla Zanzara -  è stato messo lì per un patto tra Tremonti e Visco. Era lì anche quando la battaglia contro l'evasione non veniva fatta, aveva gli stessi poteri.

Ora dice che la politica gli ha impedito di fare quello che doveva? Facesse i nomi di chi gli ha dato ordini di non farlo". Poi Crosetto torna sull'intervista rilasciata qualche giorno fa da Befera a Repubblica. "Poteva risparmiarsela - sostiene a Radio 24  - ma si è montato la testa con tutte queste interviste e comparaste televisive.

Chi ha il suo ruolo non fa così. E' stato zitto per anni, come era giusto. Non è tanto a posto se non si rende conto che la posizione che ricopre gli impedisce di usare certe parole". "Ha parlato di un partito che difende gli evasori - spiega Crosetto - mettendo tutti nel calderone, ma c'è chi difende i cittadini normali in difficoltà e chi difende gli evasori veri. Befera sa che ci sono critiche fondate e critiche che non lo sono.

Alcuni interessi che pratica sono in sostanza un reato, cioè l'usura. Invece lo fa Equitalia e parliamo di interesse dello Stato". Crosetto fa un esempio: "Se devo 500 euro è giusto che paghi 550, non 1500. Questo è un abuso, mentre i grandi evasori riescono ad accordarsi con lo Stato, hanno grandi tributaristi, i piccoli no". Poi rivela: "Certe cose su Equitalia non le dico a cuor leggero, so che quando parlo di Befera e denuncio gli abusi su migliaia di persone ci sono tutti i computer concentrati su di me, ma mi proteggo col mio comportamento. Non mi fido di alcune parti dello Stato".

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