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Questo articolo è stato pubblicato il 03 febbraio 2012 alle ore 06:38.
In genere «quasi tutti i licenziamenti vengono impugnati. Ma la maggior parte di essi viene conciliata», ha detto Fabrizio Daverio, giuslavorista di Milano. Mentre alle aziende interessa sapere soprattutto «quante chance hanno di vincere e quanto devono pagare in caso di sconfitta», ha sottolineato Alessandro Corvino, giuslavorista di Bergamo. «Ma qui non c'è un tariffario esatto», ha spiegato. E qualche giudice ha "scontato" l'impresa «per esempio scorporando dal risarcimento per mancati stipendi versati le eventuali occasioni lavorative che il dipendente licenziato per potendo accettare non lo ha fatto».
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Chi vince e chi perde in aula
L'ORIENTAMENTO DEI GIUDICI
MILANO
Durante il periodo dei pretori d'assalto e fino alla metà degli anni '80 nelle cause sui licenziamenti la magistratura era più severa nei confronti delle aziende. Appena il 10% dei giudizi si risolveva a favore delle imprese. Oggi siamo al 35 per cento
ROMA
Nelle cause di licenziamento è raro che il giudice condanni il lavoratore - anche se perde - alle spese processuali. Ha fatto eccezione nella Capitale una sentenza sui contratti a termine che ha fatto pagare al ricorrente sconfitto più di 3mila euro di spese
BERGAMO
Come tendenza la percentuale di cause risolte a favore dei lavoratori è stata del 70%. In genere le imprese chiedono al legale tempi e costi del giudizio. Ma sono capitate pronunce che hanno "scontato" il risarcimento per mancati stipendi versati dall'azienda
BOLOGNA
Tendenzialmente il 30% dei contenzioni sull'articolo 18 si risolve a favore delle imprese. In genere quasi tutti i licenziamenti vengono impugnati dai lavoratori. Ma la maggior parte di essi viene conclusa in conciliazione (senza cioè arrivare a sentenza)
TORINO
È il distretto giurisdizionale dove è più alta la percentuale di cause di licenziamento vinte dalle aziende. Anche i tempi dei contenziosi sono più veloci. L'indennità di mensa è una tipica controversia decisa dai magistrati torinesi per via degli stabilimenti Fiat
NAPOLI
Tendenzialmente al Centro-Sud i giudici del lavoro sono più inclini a considerare il licenziamento illegittimo. Questo perchè valutano anche la difficoltà del lavoratore a trovare un nuovo impiego. A differenza del Centro-Nord dove invece ci sono più occasioni
MESSINA
Nel territorio non ci sono grandi aziende, sottolinea Pietro Cami, giuslavorista di Messina. Le cause ex articolo 18 sono poche. Ma i giudici si orientano più dalla parte dei lavoratori. Nelle piccole imprese il lavoratore preferisce le 15 mensilità al reintegro
POTENZA
La Corte d'appello di Potenza molto spesso ribalta le sentenze sfavorevoli ai lavoratori emesse dal Tribunale di Melfi. In genere l'esito della causa dipende dal magistrato giudicante. Ma i tempi in primo grado sono lunghi e oscillano da 2 a 5 anni
IL NUMERO DI CAUSE
Secondo un'elaborazione contenuta nel manuale 2011 «La riforma dei rapporti e delle controversie di lavoro» di M. Tiraboschi e G. Proia nel 2007, in primo grado, nelle principali città, sono state instaurate 134.635 cause di lavoro