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Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2012 alle ore 13:20.

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Google ricorda Charles Dickens (e l'Inghilterra vittoriana) (Afp)Google ricorda Charles Dickens (e l'Inghilterra vittoriana) (Afp)

Pochi hanno scolpito l'immaginario dell'Inghilterra vittoriana come Charles Dickens: allo scrittore inglese Google dedica un'immagine sulla pagina del suo motore di ricerca per i duecento anni dalla nascita. Accanto alla seconda "O" appare l'avaro Ebenezer Scrooge, protagonista del racconto "Un Canto di Natale", reso celebre anche da due lungometraggi animati di Walt Disney. In alto si riconosce Tiny Tim. È la tradizione dei doodle: sono disegni e animazioni pubblicati per eventi e commemorazioni. Ieri, un altro era ispirato al regista francese Francois Truffaut: dietro la macchina da presa ha girato, tra gli altri, "I quattrocento colpi", "Jules e Jim", "Fahrenheit 451".

Non poche delle immagini celebrative di Google riguardano l'Italia. Nel 2010 ha ricordato la nascita di Antonio Vivaldi. L'anno successivo il motore di ricerca ha ospitato i "doodle" per Giorgio Vasari in occasione del cinquecentenario della sua nascita. Ha celebrato gli 81 anni dello scultore Giò Pomodoro. E in occasione della settimana della cultura ha mostrato la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze che nel disegno sostituisce le lettere "g" ed "l".

Quella dei "doodle" è una storia che risale alla nascita di Google, nel 1998. Sono stati i due fondatori del motore di ricerca, Sergej Brin e Larry Page, a elaborare un bozza della prima immagine per celebrare un festival di performance artistiche, "Burning Man". Erano agli inizi della loro avventura. In seguito il compito di disegnarli è stato affidato a Dennis Hwang, autore del doodle della Bastiglia pubblicato nel Duemila. Ma è a partire dal 2009 diventano più frequenti. E più complessi. Per il trentesimo anniversario di Pac-Man appare il videogioco sulla pagina di Google: permette di interagire in tempo reale. In seguito per il novantaseiesimo compleanno di Les Paul il motore di ricerca mostra l'immagine di una chitarra: toccando le corde con il mouse gli utenti erano in grado di ascoltare suoni.

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