Obama: piena fiducia in Monti, partenza a razzo. Il premier: la crescita è l'imperativo

Il "Time" dedica la copertina a Mario Monti

Pieno successo per la missione del presidente del consiglio Mario Monti a Washington. Massimo appoggio e incoraggiamento è arrivato questa sera dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. «Ringrazio il premier Monti: confido» che sarà in grado di portare l'Italia «fuori dalla tempesta» e «rendere la situazione più stabile», ha detto il presidente americano Barack Obama al termine dell'atteso incontro con il capo del governo di Roma. Il nuovo esecutivo italiano ha registrato «una partenza a razzo - si è complimentato Obama - ho piena fiducia nella leadership di Monti e spero possa traghettare l'Italia attraverso questi tempi difficili. Voglio solo dire quanto noi apprezziamo le misure molto efficaci che sta promuovendo» il governo italiano, ha aggiunto il presidente Usa, che ha concluso: «La relazione tra Italia e Stati Uniti non è mai stata così forte».

Obama: serve un "firewall" europeo
L'importanza di un «forte firewall» europeo è stata poi sottolineata dal presidente Usa Barack Obama, nel corso dell'incontro con il premier Mario Monti. Gli Stati Uniti faranno tutto il possibile per contribuire a stabilizzare l'euro, ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.

Monti: la crescita è l'imperativo
Oggi il mondo e i mercati vivono di una merce rara che è la credibilità» e il sostegno di Obama agli sforzi che l'Italia sta facendo «è già di per sè un aiuto concreto», ha commentato Monti dopo l'incontro. Ci siamo «accordati sul fatto che l'Europa debba andare avanti con la strategia per consolidare bilanci» ma anche che «la crescita è un imperativo». «Il presidente ha dato particolare attenzione agli sforzi fatti in Italia e voglio ringraziare il presidente per il suo sostegno e le sue parole incoraggianti - ha sottolineato Monti - un grande incoraggiamento per il mio Governo a continuare su questa strada, verso le riforme strutturali e il consolidamento fiscale, per quanto dolorose nel breve termine, le misure sembrano essere state comprese dall'opinione pubblica italiana, è una buona base per quello che ci sarà dopo questo Governo» .

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La video intervista di Monti a Time

«L'Italia non ha bisogno di aiuti»
«L'Italia non è in uno stato in cui ha bisogno di sostegno finanziario da parte della Comunità internazionale, ma ha bisogno solamente di una migliore governance»: lo ha affermato il premier Mario Monti intervenendo a Washington al Peterson Institute for International Economics. Il premier sta tenendo una lezione nel prestigioso think tank statunitense prima di recarsi alla Casa Bianca, dove incontrerà il presidente americano Barack Obama.

«La disciplina non è sufficiente, lavorare per la crescita»
Il presidente del Consiglio ha sottolineato come manchino «alcuni pezzi chiave» alla costruzione dell'Europa: «l'euro è una ciliegina sulla torta ma il problema è che la torta non è completa», ha detto con ironia. Il premier ha quindi ribadito la necessità che ora si lavori alla crescita e per farlo bisogna puntare soprattutto su una maggiore integrazione del mercato unico. Una «responsabilità», quest'ultima, che riguarda tutti i Paesi. Non sono mancate bacchettate a quei Paesi della zona euro che predicano bene in materia di disciplina di bilancio ma che fanno poco sul fronte del mercato unico: «La disciplina non è sufficiente e ora bisogna capire come spostare gli sforzi dalla disciplina di bilancio, che non sarà abbandonata, alla crescita».

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