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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2012 alle ore 10:25.

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Il pane fresco alla domenica e nei giorni festivi non sarà più un sogno: il decreto governativo su semplificazione e sviluppo in una sola riga cancella, all'articolo 40, i vincoli delle chiusure domenicali e festive che hanno tenuto banco per decenni. Il provvedimento è anche funzionale al fatto di consentire ad altre imprese ed esercizi commerciali di beneficiare della panificazione no stop.

Quindi un sollievo, e un incentivo a consumare di più, per i cittadini ma anche un completamento dell'offerta per tutta la filiera commerciale. Di fatto la cancellazione dell'ennesimo vincolo aggiunge un nuovo tassello della deregulation del pane iniziata tra il 1998 e il 1999 e rafforzata nel 2006 con la liberalizzazione delle licenze, la cosiddetta manovra Bersani. Ciò si tradurrà facilmente in nuova occupazione e in una crescita dei consumi; inoltre spingerà gli investimenti nel settore dei prodotti da forno.

Il decreto prevede anche un allentamento dei vincoli per la somministrazione di alimenti in occasione di sagre, fiere e manifestazioni religiose: sarà sufficiente una segnalazione di inizio attività non certificata. Infine l'articolo 56 del decreto dà anche una spinta allo sviluppo del turismo: prevede agevolazioni per giovani, anziani e disabili. È prevista inoltre l'istituzione di sportelli del turista presso le Camere di commercio: terminali decentrati che potranno essere gestiti anche da cooperative.

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