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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2012 alle ore 18:12.
La casa di Steve Jobs a Palo Alto diventa una meta turistica
La casa del fondatore della AppleSteve Jobs, a Palo Alto, è diventata una delle nuove mete predilette dai turisti americani in California. Da quando il genio della Mela è morto per un tumore al pancreas lo scorso cinque ottobre, sempre più visitatori affollano il viale alberato dove si trova la villa del loro idolo. Si organizzano addirittura tour in pullman per poter vedere e immortalare con foto e riprese l'abitazione di Jobs, magari da lontano e in modo discreto, per rispettare la privacy della vedova Laurene, e dei tre figli che ancora abitano lì. I fan armati di macchina fotografica non arrivano, però, solo dai quattro angoli degli Stati Uniti, ma - sottolinea il Los Angeles Times - da tutto il mondo, anche dall'Italia e da Hong Kong. La villa del fondatore di Apple è un casolare in mattoncini e ardesia del 1930 in perfetto stile "campagna inglese".
Dopo la morte di Jobs centinaia di fan si sono raccolti per una veglia fuori dalla casa, utilizzando i loro iPhone al posto delle candele, posando lungo tutta la cancellata esterna delle mele morsicate, simbolo della casa di Cupertino, e ghirlande di fiori. I vicini di casa Jobs, che lo conoscevano, più che come una celebrità, come marito e padre, cercano ora di proteggere la privacy della famiglia, a volte cacciando le comitive di curiosi che si fermano di fronte all'ingresso.
Iniziato il conto alla rovescia verso i 25 miliardi di app
Ma Apple, anche senza il sup fondatore, sta continuando a macinare record industriali, finanziari e tecnologici. Il prossimo traguardo da tagliare è quello dei 25 miliardi di app scaricate, e per questo appuntamento il colosso del web ha messo online una pagina con un "contatore" che
monitora il crescendo dei download.
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