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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2012 alle ore 11:18.

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Salvataggio Grecia, ecco i contenuti dell'accordo (AFP Photo)Salvataggio Grecia, ecco i contenuti dell'accordo (AFP Photo)

Ecco i principali contenuti dell'accordo raggiunto dall'Eurogruppo per il secondo pacchetti di aiuti alla Grecia: si tratta della più grande ristrutturazione del debito sovrano greco, disegnata con l'obiettivo di evitare il collasso economico e il contagio dell'Eurozona.

Creditori privati: haircut del 53,5%
Gli investitori privati rinunceranno al 53,5% del loro credito: il nuovo credito sarà emesso con nuovi titoli di stato greci. Il valore nominale della perdita che sarà registrata dagli investitori privati è di circa 205 miliardi di euro di debito greco.

La ristrutturazione del debito
Il 31,5% delle obbligazioni (quota capitale) sarà sostituito da 20 nuovi titoli di stato greci, con scadenze da 11 a 30 anni. Il resto sarà convertito in titoli a breve scadenza emessi dalla Efsf. I nuovi titoli saranno regolati dalla legge inglese.

Rendimenti dal 2% al 4,3%
Il rendimento dei nuovi titoli di stato è stata fissata al 2%, con una cedola che scadrà a febbraio 2015. Per i successivi cinque anni la cedola sarà del 3%. Si arriverà al 4,3% per scadenze al 2042.

La ristrutturazione delle banche
Le quattro maggiori banche nazionali sono i più grandi creditori privati del paese, con quasi 29 miliardi di euro di esposizione. Fino a oggi hanno registrato perdite per soli 4,3 miliardi di euro, stando ai dati iscritti a bilancio. La N
ational Bank of Greece, la più grande banca della nazione, detiene ancora 12,3 miliardi di euro di debito sovrano del paese. Secondo quanto previsto dall'accordo, parte dei fondi del pacchetto di salvataggio è destinata alla ricapitalizzazione degli istituti di credito del paese.

Un piano da 130 miliardi di euro
La dote per il piano di salvataggio è di 130 miliardi di euro (173 miliardi di dollari). La somma contribuirà a ridurre l'onere del debito greco: l'obiettivo è portare il debito al 120,5% del Pil entro il 2020.

L'analisi di sostenibilità del debito
Secondo l'analisi della Ue e dell'Fmi, nel 2012 l'economia greca si contrarrà tra il 4,3% e il 4,8%. Lo scenario mostra che nel 2013 ci sarà il picco del debito al 168% del Pil. L'economia non tornerà a crescere fino al 2014.

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