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Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2012 alle ore 16:43.
L'ultima modifica è del 27 febbraio 2012 alle ore 13:19.

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Dl liberalizzazioni, ancora lontana l'intesa sulle farmacie. Imu alla Chiesa, il nodo delle scuole (Space24)Dl liberalizzazioni, ancora lontana l'intesa sulle farmacie. Imu alla Chiesa, il nodo delle scuole (Space24)

Zaia presenta ricorso al Tar e diffida il tesoriere a trasferire i fondi alla tesoreria nazionale
Il Veneto ha diffidato il proprio tesoriere, Unicredit Banca, a trasferire le risorse della Regione alla tesoreria unica nazionale, in base al decreto liberalizzazioni. «Abbiamo presentato oggi un ricorso al Tar - ha detto il presidente Luca Zaia - affichè sia intimato al nostro tesoriere di non consegnare i soldi allo Stato». Zaia ha ricordato che l'articolo del decreto liberalizzazioni sulla tesoreria unica prevede che «la cassa al 24 gennaio» dovrebbe essere trasferita per il 50% a Roma il 29 febbraio.

Il maxiemendamento rispetterà il lavoro della commissione
«Quali che siamo le decisioni del governo» sulla presentazione di un maxiemendamento, ha sottolineato uno dei due relatori del provvedimento, Filippo Bubbico (Pd), a Sky Tg24, «mi pare che non si possa prescindere da un dato e cioé che l'esecutivo intende rispettare la volontà del parlamento e ha apprezzato il lavoro svolto dalla commissione. Quindi, «ove mai dovesse risultare utile velocizzare il voto attraverso un voto di fiducia, il maxiemendamento, ci è stato detto, deve rappresentare i contenuti approvati in commissione. Niente che possa scalfire i risultati del lavoro fatto in questi giorni».

Salta l'obbligo di preventivo scritto per i professionisti
Intanto è saltato l'obbligo del preventivo scritto per i professionisti, sale da 12 a 20 il numero dei Tribunali per le imprese, si prevede il supporto gratis dei notai per le Società a responsabilità limitata formate da giovani.

Emendamenti sulle farmacie
Altro tema sul quale si cerca l'intesa è quello delle farmacie: si punta ad averne una ogni 3.500 abitanti. Pd e Pdl hanno presentato su questo punto propri emendamenti. Il governo ritiene che servano almeno 5mila farmacie in più per garantire ricadute positive sui prezzi per i consumatori. Irrisolto invece il nodo dei parafarmacisti: si discute sull'eliminazione del vincolo dei 12.500 abitanti per i farmaci di fascia C. «Pensiamo di poter risolvere» il capitolo sulle farmacie «in un quadro equilibrato ma anche restituendo ai cittadini la capacitá di scegliere ». Sul punto si pensa di chiudere stanotte.

Sul nodo Snam-Eni entro il 31 maggio un decreto dell'Esecutivo
Sul nodo Snam-Eni i due relatori Filippo Bubbico (Pd) e Simona Vicari (Pdl) hanno presentato un testo condiviso con cui si definiscono tempi certi. Entro «il 31 maggio il governo varerà il decreto con cui saranno scanditi i passi da compiere per realizzare la separazione». E questo tenendo conto, ha spiegato Bubbico, della tutela degli azionisti e del patrimonio delle aziende.

Taxi: possibili più poteri all'Authority
Sui taxi, dopo una prima intesa della scorsa settimana, sono in arrivo nuovi ritocchi. Le licenze saranno concesse dai sindaci sulla base di direttive della nuova Autorità per i Trasporti che potrà anche ricorrere al Tar se i Comuni non applicheranno la nuova norma. «Potrebbe esserci un rafforzamento dei poteri dell'Authority, agendo sui poteri sostitutivi», ha detto il relatore Filippo Bubbico (Pd), a margine dei lavori in commissione Industria al Senato. Si discute ancora sul ruolo dell'Autorità per l'Energia. Confermata la scelta dei conti correnti bancari gratis per chi percepisce fino a 1.500 euro di pensione.

Negativa l'Anci sui rifiuti da imballaggio
L'Anci intanto ha lanciato un allarme sull'ultima formulazione dell'articolo 26 del Dl liberalizzazioni sulla gestione dei rifiuti di imballaggio. Secondo il presidente dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio. «Se è vero che l'emendamento in questione stabilisce che i nuovi Consorzi che opereranno nel mercato del riciclo debbano comunque operare su tutto il territorio nazionale, a tali nuovi soggetti non sono imposti gli stessi obblighi previsti per il Conai per quanto riguarda il raccordo con le attività di raccolta differenziata svolte dai Comuni e dalle loro aziende di gestione. Ciò significa che ci potranno essere forti difformità di condizioni sul territorio in termini di materiale ritirato e corrispettivi riconosciuti per i rifiuti di imballaggio da avviare a riciclo e recupero. Con evidenti conseguenze negative quindi sull'organizzazione e la gestione della raccolta differenziata da parte dei Comuni che l'Anci ha sempre promosso e sostenuto con convinzione». Secondo Delrio alcuni soggetti saranno posti in posizione di privilegio a discapito di condizioni di equità, che fino ad oggi il Sistema aveva assicurato, soprattutto per le aree svantaggiate e del Mezzogiorno.

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