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Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2012 alle ore 10:38.

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A gennaio disoccupazione record (9,2%): i senza lavoro sono oltre 2,3 milioniA gennaio disoccupazione record (9,2%): i senza lavoro sono oltre 2,3 milioni

Il tasso di disoccupazione a gennaio è al 9,2%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su dicembre e di un punto su base annua. È il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili).

Lo rileva l'Istat su stime provvisorie. Guardando alle serie storiche trimestrali è il più alto dal primo trimestre 2001. Il numero dei disoccupati a gennaio è di 2,312 milioni, in rialzo del 2,8% su dicembre (64 mila unità). Su base annua l'aumento è del 14,1% (286 mila unità). È il livello maggiore da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensile) e con riferimento alle serie trimestrali dal terzo trimestre 2000.

Il tasso di disoccupazione giovanile, ovvero l'incidenza dei 15-24enni disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, é pari al 31,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011. Lo rileva l'istat.

Nel dettaglio
Il tasso di disoccupazione maschile cresce di 0,2 punti percentuali a gennaio, portandosi all'8,7%; quello femminile segna una variazione positiva di 0,3 punti e si attesta al 9,9%. Rispetto all'anno precedente il tasso di disoccupazione maschile sale di 1,3% e quello femminile di 0,6%.

Tasso di occupazione
A gennaio scorso il numero di occupati registra una variazione dello 0,1% (+18 mila unità) rispetto a dicembre 2011. Il risultato positivo - rileva ancora l'Istat - interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione segnala una variazione pari allo 0,2% (+40 mila unità). L'aumento si può spiegare con una maggiore permanenza nell'occupazione dei lavoratori over 55 rispetto al passato. Un fenomeno che potrebbe derivare del restringimento delle possibilità di uscita per pensionamento. A riguardo si può immaginare che le nuove regole, scattate nel 2011 sulla finestra mobile, inizino a produrre i loro effetti

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-63 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona al 37,3%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua.

Inflazione
A febbraio, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di febbraio 2011 (era +3,2% a gennaio). Lo rende noto l'Istat in un comunicato precisando che l'inflazione acquisita per il 2012 è pari all'1,9%.

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