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Questo articolo è stato pubblicato il 04 marzo 2012 alle ore 18:23.

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(Reuters)(Reuters)

Con un'azione vandalica apparentemente di stampo anti-islamico, sconosciuti armati hanno profanato le tombe dei soldati britannici e italiani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, nel cimitero di guerra di Bengasi. L'attacco, effettuato tra il 24 e il 26 febbraio, in piena luce del giorno e all'apparenza molto ben organizzato è stato filmato dagli uomini coinvolti e pubblicato su Internet.

Le riprese amatoriali, postate su Faceboook, mostrano uomini che in modo sistematico e senza alcuna fretta prendono a calci le lapidi disposte ordinatamente in righe e con le mazze spaccano le croci di pietra e metallo. Nel video si sente anche la voce di un uomo: «Questa è la tomba di un cristiano», dice lo sconosciuto mentre sradica una pietra tombale da terra; e un altro gli fa eco: «Questi sono cani».

L'attentato è avvenuto a Benghasi, dove le truppe britanniche del Commonwealth combatterono duri scontri contro le forze tedesche e italiane, durante la guerra del 1939/45. Il governo ad interim, il Consiglio Nazionale Transitorio, il Cnt, ha annunciato che i responsabili saranno perseguiti.

«Il Cnt si scusa per l'accaduto con le tombe straniere, soprattutto britanniche e italiane», ha fatto sapere il governo in un comunicato. «Questo non vuol dire essere fedeli all'Islam. Il Cnt affronterà la questione e, in linea con il diritto libico, perseguirà i responsabili: questa azione non riflette il pensiero dell'opinione pubblica libica perche l'Islam chiede il rispetto per le altre religioni».

Nel recente passato, i salafiti, seguaci di un'interpretazione oltranzista dell'Islam, hanno già distrutto alcune tombe di musulmani, considerati idolatri. Il ministro degli Esteri britannico, Jeremy Browne, ha definito «orribile» l'accaduto e osservato che la gente «rimarrà sconvolta dalle foto». «Ma - ha aggiunto - non direi che si tratti di una dimostrazione di ingratitudine da parte del governo libico, non è questo il caso». Secondo la Commonwealth War Graves Commission, sono stati profanati tanto il cimitero di guerra che il cimitero militare britannico, entrambi a Benghasi. Il Mail on Sunday, un tabloid molto popolare in Gran Bretagna, ha scritto che l'accaduto «non sarebbe stato altrettanto grave se fosse accaduto in un'altra parte del mondo. Ma ha avuto luogo a Benghasi, quartier generale dei ribelli libici, che è stato aiutato nella vittoria dalle braccia e dal coraggio britannico».

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