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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2012 alle ore 22:10.
L'ultima modifica è del 06 marzo 2012 alle ore 15:24.

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«È già previsto dal decreto salva Italia: l'Iva al 23% dal 1 ottobre. È nella legge». Lo ha confermato il viceministro dell'Economia Vittorio Grilli a Ballarò, spiegando che per ridurre le tasse «non ci sono tesoretti». (Ansa)

Birra e prodotti alcolici più cari per pagare la stabilizzazione di personale docente e non, per i servizi legati al tempo pieno: lo prevedeva un emendamento votato in commissione alla Camera durante l'esame del dl semplificazioni. Il senso della decisione è stato poi ribaltato in commissione bilancio in serata. Prevista anche una rivisitazione delle norme sui giochi. L'emendamento, approvato in un primo tempo, dalle commissioni Industria e Affari costituzionali della Camera prevederebbe l'aumento delle imposte sulla «produzione e sui consumi» di «birra, prodotti alcolici intermedi e alcol etilico».

L'obiettivo è di incassare 100 milioni di euro in più all'anno a partire dal 2012. La stessa misura prevede nuove entrate dai giochi «in misura non inferiore a 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2012» attraverso l'emanazione di disposizioni che riguardino i «giochi pubblici» e i «giochi numerici a totalizzazione nazionale». Cambia anche «la percentuale della posta in gioco a montepremi ovvero a vincite in denaro, la misura del prelievo erariale unico, nonchè la percentuale del compenso per le attivià di gestione ovvero per quella dei punti vendita».

Colpo di scena sulle assunzioni per la scuola
Le commissioni affari costituzionali e attività produttive della Camera hanno approvato un emendamento del Pd che prevede che l'organico delle scuole aumenti di ulteriori 10 mila posti, tra personale docente ed Ata, a partire dall'anno scolastico 2012/2013. La norma, a prima firma Ghizzoni e Coscia, prevede la stabilizzazione dell'organico per almeno tre
anni. In serata, però, la commissione bilancio ha bloccato l'emendamento. Vista la contrarietà del governo alla norma è stato deciso di rinviarla alle commissioni affari costituzionali e attività produttive per un nuovo esame.

Il problema è sorto a causa della copertura prevista dalla norma. Copertura che sarebbe stata reperita dal settore giochi e dall'aumento degli alcolici intermedi, della birra e dell'alcool etilico. In commissione Bilancio il governo avrebbe dato parere contrario. I commissari si riuniranno domattina, prima dell'inizio della seduta dell'Aula di Montecitorio che attende il decreto semplificazioni. Nel caso fosse necessario uno slittamento della seduta d'aula sarà la riunione dei capigruppo della Camera a decidere in tal senso.

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