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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2012 alle ore 20:04.

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Sabbia e sudore. Gente. Caldo. Bracciate tra le onda. E subito salite. E pioggia. Un temporale pazzesco che non vedi più la strada. E poi ancora giù a tutta pedalando verso il mare. Sfiniti per teminare il sogno di arrivare in fondo al primo IronMan in Italia.

Lo scorso anno la gara di Ironman 70.3 di Pescara è stato l'evento più importante per il giovane e dinamico movimento italiano di triathlon. Hanno vinto la gara Daniel Fontana per gli uomini e Martina Dogana tra le donne. E con loro hanno vinto altri 1.300 e passa pazzi che hanno portato a termine questa gara massacrante: 1,9 chilomentri a nuoto, 90 di bici con 1.000metri di dislivello dal mare ai colli e la mezza maratona di 21 km per finire. Per intenderci: tra quei pazzi c'ero anch'io. Un'emozione difficile da dimenticare. E quest'anno spero di esserci di nuovo. E con me molti altri triathleti. Da quelli che vanno fortissimo come Fontana e la Dogana, Alessandro Degasperi, Alessandro Fabian, Gaia Peron, Daniel Hofer e gli altri campioni della nazionale che punteranno alla gara di Pescara per completare la preparazione, a poco meno di due mesi dalla prova olimpica di Londra 2012. E quelli "normali" come me. I primi, oltre a rifinire la preparazione in vista delle Olimpiadi, avranno la possibilità di qualificarsi alla finale del campionato mondiale che quest'anno si svolgerà a Lake Las Vegas, nel Nevada: in palio 35 ci sono slots per la qualificazione.

L'edizione 2012 dell'Ironman Italia si svolgerà il 10 giugno. Si parte alle 12 in punto con l'inno italiano cantato in riva al mare sotto al sole. E ci sono tutte le premesse per una gara di nuovo indimenticabile.

Diverse le novità "tecniche" per la prossima edizione. La più importante riguarda la tratta in bici: il percorso è stato modificato, sarà più adatto alle bike del triathlon, con salite più dolci della passata edizione – vi ricordate per chi c'era quella del campo sportivo prima di arrivare a Penne? - affrontando tratti collinari dove la resistenza e la forza la faranno da padroni abbinati a lunga tratti di percorsi pianeggianti dove sfidarsi in velocità. Da soli con il proprio cuore, la testa e le gambe. Senza poter contare sulla scia che è vietata: lo scorso anno ha stupito più di uno la rigorosa orgniazzaiozne tedesca con i giudci che durante il percorso facevano fermare chi superava senza passare sulla sinistra, sfruttando il vento del compagno più avanti.

Un'altra cosa nuova di questa edizione è l'arrivo. Si parte sempre dalla spiaggia, dal mare, tra uno stabilmetno balneare e l'altro, davanti a bagnanti e a turisti in costume, nello specchio di litorale davanti alla centralissima piazza Salotto di Pescara. La cosa particolare di quest'anno è che la finish line della mezza, interminabile, maratona sarà, particolarità unica al mondo tra le gare del circuito Ironman, direttamente sul mare.

Piccoli miglioramenti a parte, si mantiene sempre la caratteristica principale della gara pescarese: una competizione avvincente che parte dal mare, appunto, prosegue verso le colline e i monti e si conclude nel cuore della città (l'Abruzzo con 5 parchi naturali si può fregiare del titolo di regione verde d'Europa). La prima edizione dell'Ironman 70.3 Italy di Pescara ha visto la partecipazione di circa 1.300 atleti e di 3.000 accompagnatori provenienti da 49 nazioni. Per il 10 giugno si aspettano circa 1.600 atleti e 5.000 accompagnatori, da più di 50 nazioni. Con una previsione di 35-40mila spettttori.

«Degna di nota – raccontano gli organizzatori della gara pescarese - è la forte spinta che il marchio Ironman, con il suo bagaglio di esperienza internazionale, ha dato al triathlon italiano, creando un forte interesse per questa disciplina non solo tra gli atleti e gli amatori, ma avvicinando anche molte aziende che collaborano come sponsor, tra queste va data particolare attenzione alla KYKLOS, azienda abruzzese produttrice di bike custom made, la bici di Danilo Di Luca, sponsor ufficiale dell'evento e al marchio Saquella, storici produttori di caffè di alta gamma.

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