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Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2012 alle ore 11:29.

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Il Pd deve recuperare la distanza con la gente. La Fiom sfila in piazza a Roma con i sostenitori del movimento no Tav ed esponenti dei centri sociali, e il leader delle tute blu Maurizio Landini dà un consiglio al Pd, che ha preferito declinare e non partecipare alla manifestazione. In particolare, a scatenare la polemica con il partito democratico è stato l'annuncio della presenza sul palco di San Giovanni di un rappresentante del movimento No Tav. Rapporti tesi anche con la Cgil: appena il segretario confederale Vincenzo Scudiere ha preso la parola, in rappresentanza della confederazione (Susanna Camusso è negli Stati Uniti) è stato accolto con bordate di fischi dalle tute blu. Intanto a Milano una trentina di persone, manifestanti no-Tav, stanno bloccando, da poco prima delle 10, due degli otto binari della stazione di Rogoredo con ritardi conseguenti per la circolazione dei convogli.

Landini: il Pd recuperi la distanza con la gente
«Se la mia presenza qui è un problema mi dispiace, ma se è una scusa per non esserci, mi dispiace ancora di più». Sandro Plano, presidente della comunità montana val di Susa e iscritto al partito democratico, ha aperto così il suo intervento dal palco della manifestazione della Fiom a piazza San Giovanni. Sull'assenza del Pd alla manifestazione, Landini ha messo in evidenza il rischio per il Pd di aumentare la distanza tra il partito e la gente: «se le forze politiche, che si richiamano a sinistra, sono in grado di recuperare una rappresentanza dei lavoratori - ha affermato il leader della Fiom - non potrà fargli che bene perchè preoccupa, in questa fase, la distanza che si sta creando tra gente comune e la politica in quanto tale».

Sciopero di otto ore dei metalmeccanici
Dopo gli edili, oggi è quindi il turno delle tute blu dei metalmeccanici. Da piazza della Repubblica il corteo raggiungerà piazza S.Giovanni. Lo slogan scelto è: «Democrazia al lavoro». Non mancano contestazioni anche contro il governo Monti e il Pd. Landini auspica che «sia possibile trovare un accordo» sulla riforma del mercato del lavoro, ma chiede al governo «di togliere dal tavolo l'articolo 18». Aldilà della manifestazione, i metalmeccanici della Fiom oggi scioperano otto ore per dire no alle scelte della Fiat, per difendere i diritti e l'articolo 18. L'adesione degli operai di Fiat Spa e Fiat Industrial allo sciopero generale nel primo turno di lavoro, secondo l'azienda, è stata del 9,1%. In occasione dello sciopero generale Fiom di quattro mesi fa, spiega ancora Fiat, l'adesione era stata del 23,2%.

No-Tav bloccano la stazione di Milano Rogoredo
Un blitz di militanti del movimento No Tav è stato messo in atto, questa mattina, alla stazione delle Fs di Milano-Rogoredo. Una trentina di persone stanno bloccando, da poco prima delle 10, due degli otto binari con ritardi conseguenti per la circolazione dei convogli. Per ora solo un treno, un Frecciarossa Torino-Roma diretto nella capitale con arrivo alle 13.20 e che stava partendo puntualmente, è fermo. Sempre a Milano intorno alle 11.15 un gruppo di una ventina di studenti è entrato nell'atrio della stazione Centrale di Milano e ha inscenato una protesta contro la Tav e per chiedere la liberazione dei loro compagni arrestati nel gennaio scorso nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura di Torino. Il blitz si è svolto in maniera assolutamente pacifica e ha scatenato la curiosità dei diversi viaggiatori in attesa. Una protesta analoga è stata promossa a Torino: alcune centinaia di studenti No Tav sono entrati nella stazione di Porta Nuova e si sono seduti sui binari 17 e 18 davanti a un treno Frecciarossa.

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