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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2012 alle ore 15:55.

Il decreto fiscale non quantifica la stangata che arriverà con lo sblocco dei tributi locali e regionali, comporta rischi di elusione nella norma che deroga ai limiti del contante per i turisti stranieri in Italia, non misura il minore gettito legato all'esenzione di 200 euro per le case all'estero. Dubbi infine vengono espressi anche sulle misure riguardanti la stretta sulle compensazioni Iva, l'unica alla quale è stato ascritto un gettito di rilievo per la copertura interna di altre norme. Sono alcuni dei rilievi arrivati oggi in Senato dal Servizio del Bilancio sul decreto in materia di semplificazioni fiscali che ha iniziato oggi il suo cammino per la conversione in legge al Senato.
Deroga cash per i turisti: possibili pratiche elusive
La deroga alla limitazione dell'uso del contante per le transazioni sopra i mille euro per agevolare gli acquisti da parte dei turisti stranieri può comportare oneri per gli operatori economici e indurre i contribuenti a pratiche elusive, sottolineano i tecnici del Servizio Bilancio del Senato nel dossier sul decreto, all'esame da oggi delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama. La procedura prevista, spiegano i tecnici di Palazzo Madama, «appare abbastanza complessa e con possibili risvolti onerosi per gli operatori economici (si pensi alla tempestività del versamento, alla presentazione di fotocopia del documento di identità del cliente e del documento finale emesso), aspetti questi che potrebbero anche peraltro indurre i contribuenti ad attivare pratiche elusive».
Serve una stima del gettito delle addizionali
Serve una stima del gettito in arrivo dallo sblocco delle addizionali e delle tariffe regionali e locali previsto dal decreto legge sulle semplificazioni fiscali. Lo chiede il servizio Bilancio del Senato nel dossier sul provvedimento. Visto che «non é da escludere che tale facoltà sia in concreto esercitata, stante il rilievo finanziario della disposizione, sarebbe opportuno avere, anche a fini meramente conoscitivi - affermano i tecnici - una stima del gettito potenzialmente conseguibile con l'incremento delle aliquote e tariffe considerate».
Il relatore Baldassarri: sulla correzione alle commissioni bancarie decida il Governo
«Su questo decida il governo cosa vuole fare». Così Mario Baldassarri, presidente della commissione Finanze del Senato e relatore al decreto sulle semplificazioni tributarie risponde a chi gli chiede se la correzione alla norma sulle commissioni bancarie, prevista dal decreto liberalizzazioni, sarà inserita nel decreto fiscale.
Sotto la lente anche l'esenzione fino a 200 euro sugli immobili all'estero
Sotto la lente degli esperti del Bilancio di Palazzo Madama anche la norma che esenta fino a 200 euro il pagamento dell'imposta sul valore degli immobili all'estero (Ivie). «Non si quantifica il minor gettito riferibile alla esenzione», rileva il Servizio Bilancio riferendosi alla norma del dl che riscrive quella che era stata ribattezzata la "tassa delle badanti" perchè con il decreto Salva-Italia, varato alla fine del 2011, erano state tassate le case all'estero non solo degli italiani ma di tutte le persone fisiche «residenti» nel territorio dello Stato.
In aula a Palazzo Madama a fine marzo
Parte oggi l'esame al Senato del decreto sulle semplificazioni tributarie. Il provvedimento sarà incardinato alle 15,30 nelle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per le 13 di venerdì. Il decreto, che scade il 2 maggio, dovrebbe approdare all'esame dell'aula di Palazzo Madama a fine marzo e l'obiettivo è licenziare il testo prima di Pasqua, quindi entro la prima settimana di aprile, per poi inviarlo alla Camera. I relatori del provvedimento sono i presidenti delle due commissioni, Antonio Azzollini (Pdl) e Mario Baldassarri (Terzo Polo).
Un anticipo della delega fiscale
Il decreto è solo un'anticipazione dell'attesa delega fiscale che fisserà i principi della vera e propria riforma del fisco, con il riassetto del catasto e la sforbiciata delle detrazioni, e che andrà a sostituire quella del precedente governo ormai ferma in Parlamento. La nuova delega dovrebbe essere presentata entro marzo.
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