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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2012 alle ore 12:41.

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Dl ambiente, Governo battuto sulle regole per i sacchetti di plasticaDl ambiente, Governo battuto sulle regole per i sacchetti di plastica



La Camera, dopo la fiducia votata ieri sera, ha approvato il decreto recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale con 382 sì, 74 no e 17 astenuti. Il provvedimento, in tre articoli su rifiuti in Campania, questione bioshopper e materiali di riporto, dovrà tornare al Senato per il via libera definitivo a seguito delle modifiche introdotte a Montecitorio.Sul provvedimento il Governo è stato battuto su un ordine del giorno della Lega al Dl in materia ambientale. Il testo di Claudio D'Amico, sui sacchetti di plastica biodegradabili, è stato approvato con 211 sì, 201 no e 83 astenuti malgrado il parere contrario dell'Esecutivo. In base al testo approvato il governo è impegnato ad adottare urgentemente iniziative normative per consentire la commercializzazione, oltre ai sacchetti monouso conformi alla normativa Ue, anche quelli «realizzati con qualunque altro materiale purché biodegradabili». Contro l'odg, conformemente al parere del Governo che è risultato battuto, ha votato solo il Pd.

«A essere sinceri si denota l'incapacità dei tecnici di cogliere l'umore dell'Aula», ma «non è colpa loro: sono tecnici», ha commentato il capogruppo del Carroccio alla Camera, Gianpaolo Dozzo. «Si tratta - spiega Dozzo - di un ordine del giorno che dà la possibilità alle aziende di produrre sacchetti per la spesa non solo in mais. Se non fosse passato ci sarebbe stato un impatto molto negativo sull'agricoltura».

No a discariche in aree vincolate
In compenso niente discariche in aree vincolate e di tutela ambientale. Lo ha deciso, oggi, in Aula a Montecitorio, la Camera dei deputati, con un altro ordine del giorno presentato dalla deputata del Pd, Luisa Bossa, firmato da altri dieci deputati del Pd, e accolto, con parere favorevole, dal Governo.

Maggiore responsabilizzazione degli enti locali in Campania
L'esecutivo dovrà «assumere iniziative per una maggiore responsabilizzazione degli enti locali della Campania nella risoluzione dell'emergenza dei rifiuti»: è quanto prevede un ordine del giorno della Lega e votato anche da Idv e Pd ma non dal Pdl al dl Ambiente approvato dall'Aula della Camera su cui l'esecutivo si è rimesso all'Assemblea. Il testo approvato a Montecitorio impegna, poi, il Governo a far prevedere agli enti locali campani, «nel rispetto delle normative europee vigenti sullo smaltimento dei rifiuti, la sospensione definitiva di ulteriori deroghe o modifiche alle normative nazionali in vigore».

Restano i commissari, non si torna al regime ordinario
Il Governo, tuttavia, è stato battuto una seconda volta in Aula su un ordine del giorno al decreto ambiente presentato dal deputato Idv Francesco Barbato. L'esecutivo aveva dato parere favorevole, ma l'Assemblea di Montecitorio ha bocciato l'odg che avrebbe impegnato l'esecutivo «ad adottare ulteriori iniziative legislative urgenti volte a riassegnare alla Regione e agli enti locali campani i compiti e le funzioni loro attribuite dalla normativa vigente, ora assegnate ai commissari straordinari; a valutare l'opportunità di abrogare delle figure e comunque di ridurre i termini di scadenza del loro mandato, favorendo in tal modo il ritorno a una gestione ordinaria ed efficace del ciclo dei rifiuti, nel rispetto delle leggi e delle procedure poste a tutela dell'ambiente e della salute pubblica».

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