Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 13:02.
Nel ricostruire la dinamica del blitz il ministro dell'Interno, Claude Gueant, stamattina ha invece sorvolato sulle esatte modalità della morte del giovane estremista islamico, limitandosi a confermare che il suo cadavere è stato recuperato al suolo.
L'interminabile notte dell'assedio
Per alcune ore si è temuto che Merah, il giovane di origine algerina che si era definito un affiliato di Al Qaida, si fosse già tolto la vita in quanto non aveva dato più segni dalla notte scorsa.
Poco prima della mezzanotte, infatti, era sembrato che fosse scattato il blitz ma in realtà fonti del ministero dell'Interno avevano precisato che si era trattato di un tentativo di mettere sotto pressione il fuggitivo.
Le polemiche
È il ministro francese degli esteri Alain Juppé, a denunciare in primis ogni «strumentalizzazione» del dramma di Tolosa da parte di alcuni candidati all'elezione presidenziale come il socialista Francois Hollande e il centrista Francois Bayrou.
«È ignobile - ha detto Juppé su Radio Europe 1 - lasciare intendere che questo mostro (il killer di Tolosa, ndr) sia stato influenzato dalla campagna elettorale quando si sa che è un deliquente da diversi anni e che è andato in Afghanistan». E ha aggiunto: «Certi (candidati, ndr.) hanno tentato di strumentalizzare questa situazione e lo trovo ignobile».
«Si vede in questa tragedia - ha osservato il ministro - la differenza tra quelli che hanno la stoffa di un uomo di Stato e quelli che si comportano da semplici politici».
Sarkozy in diretta tv
«La Repubblica non tollererà né arruolamento, né condizionamento ideologico sul suo territori», ha detto Nicolas Sarkozy.
Il presidente francese che ieri aveva chiesto personalmente di «catturarlo vivo», si è congratulato con le forze dell'ordine. Quindi, intervenuto in diretta a radio e tv alle 13, ha lanciato un appello a evitare rappresaglie contro la comunità musulmana, dopo l'epilogo dell'assedio al killer di Tolosa, un estremista islamico di origine algerina. «I francesi devono superare la loro indignazione - ha dichiarato il presidente francese - i nostri connazionali musulmani non hanno nulla a che fare con questa storia, non bisogna fare confusione».
Sarkozy è impegnato in una difficile campagna elettorale per le presidenziali: finora i sondaggi lo hanno dato in affanno rispetto al principale rivale, il socialista Francois Hollande. Nel primo sondaggio realizzato dopo la strage nella scuola ebraica di lunedì ha guadagnato qualche punto almeno al primo turno, piazzandosi primo con il 30 per cento delle preferenze; ma al ballottaggio continua a uscire sconfitto e la forbice è rimasta invariata rispetto a una settimana fa.
La rivendicazione di al Qaida
Un gruppo legata ad al Qaida nel Maghreb islamico ha rivendicato in un comunicato la strage di Tolosa e ha lanciato un appello alla Francia a riconsiderare la sua politica "ostile" verso i musulmani. Il testo, firmato dall'organizzazione "Jund al-Khilafah" (i soldati del Califfato, ndr), che nel passato ha rivendicato attacchi in Afghanistan e Kazakistan, è stato pubblicato sul sito Shamikh, che diffonde generalmente i comunicati di al-Qaida.
©RIPRODUZIONE RISERVATA