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Questo articolo è stato pubblicato il 25 marzo 2012 alle ore 19:04.

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A regime, rispetto all'attuale sistema di assicurazione, la riforma prospetta una estensione dei soggetti coperti in caso di disoccupazione involontaria, e una sostanziale convergenza, per quanto riguarda importi e durata, a confronto con gli attuali trattamenti di disoccupazione ordinaria e di mobilità. L'Aspi sostituirà in pratica indennità attualmente operative come la mobilità, la disoccupazione non agricola ordinaria, quella di disoccupazione con requisiti ridotti e l'indennità di disoccupazione speciale edile. L'Aspi, destinata ai lavoratori dipendenti, includerà nella sua copertura anche agli apprendisti e agli artisti, oggi esclusi dall'applicazione di qualsiasi strumento di sostegno del reddito. Restano coperti dalla nuova assicurazione tutti i lavoratori dipendenti del settore privato e i lavoratori della Pubblica amministrazione con contratto di lavoro dipendente non a tempo indeterminato (per esempio, tempo determinato, contratti di formazione e lavoro, eccetera). Per i collaboratori coordinati e continuativi, attualmente esclusi dall'ambito di applicazione dell'Aspi, è previsto un rafforzamento a regime del meccanismo di contribuzione una tantum oggi in vigore. I requisiti di accesso all'Aspi saranno analoghi a quelli oggi previsti l'indennità di disoccupazione non agricola ordinaria: 2 anni di anzianità assicurativa e almeno 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio. Il sussidio avrà durata massima di 12 mesi per i lavoratori con meno di 55 anni, di 18 mesi per quelli più anziani (nel limite delle settimane di lavoro nel biennio di riferimento). Per quanto riguarda gli importi, eliminato il massimale basso (931,28 euro), rimane quello alto (1.119 euro). La nuova Aspi prevede trattamenti iniziali pressoché analoghi all'indennità di mobilità per le retribuzioni fino a 1.200 euro mensili, che si alzano per quelle di importo superiore. Eventuali periodi di lavoro inferiori a 6 mesi sospendono il sussidio, con ripresa alla fine del periodo di lavoro. L'occupazione superiore a 6 mesi fa ripartire il trattamento (in presenza dei requisiti contributivi). Si legga anche la voce Aspi, durata dell'indennità e Mini Aspi.

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