Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 marzo 2012 alle ore 08:29.

My24

Sblocco a due vie per i crediti vantati dalle imprese nei confronti dello Stato e degli enti locali. Da una parte saranno le stesse imprese a garantire i debiti che gli enti hanno nei loro confronti, sempre che vorranno cederli alle banche. Dall'altra viene sbloccato subito in favore degli enti locali un miliardo dei fondi già previsti dal decreto liberalizzazioni.
Sono due delle principali novità contenute nel pacchetto di emendamenti al decreto legge sulle semplificazioni fiscali, presentato ieri dai relatori Antonio Azzollini e Mario Baldassari, nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato e che sarà votato lunedì prossimo.

I tre emendamenti raccolgono una serie di modifiche a tutto campo a partire dagli sconti Imu per i beni storici, i terreni agricoli e di montagna, le casse popolari e gli edifici inagibili (si veda pagina 14). Sconti che verranno coperti in parte (almeno 150 milioni di euro) con una riduzione della deducibilità dei cosiddetti costi da reato. Vengono rivisti anche i tempi per l'ammortamento dei canoni di leasing, le assunzioni di personale dell'amministrazione finanziaria e della Guardia di Finanza. Ma andiamo con ordine a partire dai debiti della Pa contenute nell'emendamento 5.1000.

Debiti della Pa
La modifica proposta dai relatori consente, in alternativa alla cessione "pro soluto" (quando il cedente del credito non risponde dell'eventuale inadempienza del debitore) la cessione "pro solvendo" (cioè quando il cedente risponde dell'eventuale inadempienza del debitore) «in favore di banche o intermediari finanziari del credito certificato da regioni ed enti locali debitori per somministrazioni, forniture e appalti». L'impresa che cede il debito dovrà quindi «garantire la solvibilità del debitore ceduto». Non solo. Con un ulteriore intervento la possibilità della cessione pro solvendo ai crediti vantati con lo Stato.
Per semplificare ogni adempimento la cessione del debito e la sua notificazione potrà essere formalizzata anche in via telematica. Per le modalità operative si dovrà comunque attendere un decreto dell'Economia. La proposta sottoscritta dai relatori riprende di fatto un emendamento del terzo polo i cui primi firmatari sono Rutelli, D'Alia e Pistorio.

Elenchi Istat e contabilità
Tutte le amministrazioni pubbliche inserite nell'elenco Istat saranno obbligate all'armonizzazione dei principi contabili e al rispetto delle disposizioni in materia di finanza pubblica. Una misura che, se confermata dal voto delle commissioni, rischierebbe di penalizzare pesantemente le Casse di previdenza.

Canoni di leasing
La deducibilità dei canoni delle locazioni finanziarie non sarà più vincolata alla durata minima contrattuale ma al periodo di ammortamento previsto a fini fiscali: in caso di beni materiali strumentali all'attività d'impresa il periodo potrà essere non inferiore ai 2/3 del periodo di ammortamento e se si tratta di immobili la durata minima sarà di 11 anni e massima di 18; nel caso di lavoro autonomo la durata sarà non inferiore alla metà del periodo fiscale e per gli immobili la durata minima sarà di 11 anni e la massima 15.
Sempre nell'emendamento 3.0.1000 dei relatori spicca anche il ruolo unico nazionale dei giudici tributari, nonché una consistente riduzione dell'accisa sull'energia elettrica sul combustibile utilizzato nella produzione combinata di energia elettrica e calore.

Giochi
Ritocchi anche nel mondo dei giochi pubblici. La tassa sulla fortuna (il 6% sulle vincite superiori ai 500 euro) scatterà dal 1° febbraio, mentre per il nuovo Superenalotto in versione europea andranno ad alimentare il montepremi anche le vincite pari o superiori ai 10 milioni di euro non riscosse nei termini ai fortunati, ma disattenti, vincitori. Queste somme si andranno ad aggiungere al 50% della raccolta mentre il 38% della raccolta nazionale sarà destinato all'Erario.

Guardia di Finanza
La modifica proposta consente alle Fiamme Gialle una diversa modulazione dei reclutamenti, attraverso un meccanismo di flessibilità al fine di poter fronteggiare le esigenze di un maggior numero di effettivi in determinati ruoli, e in particolare, a favore di figure professionali più direttamente impiegate nella lotta all'evasione e all'elusione fiscale, come quella degli ispettori.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi