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Questo articolo è stato pubblicato il 07 aprile 2012 alle ore 16:14.

I rapitori di Paolo Bosusco hanno raffreddato oggi le speranze di un suo rapido rilascio, chiedendo «chiarimenti» sul numero di persone che usciranno di prigione e sugli impegni del governo locale sulle 13 richieste presentate a suo tempo. È quanto emerge da un audiomessaggio inviato oggi dal leader maoista, Sabyasachi Panda.
Governo pronto a rilasciare 5 detenuti
Ieri, il Governo dello Stato indiano dell'Orissa si era dichiarato pronto a rilasciare 5 dei 6 detenuti richiesti dai guerriglieri maoisti in cambio della liberazione di Paolo Bosusco. In un messaggio al Parlamento locale il chief minister, Naveen Patnaik ha nuovamente chiesto il rilascio «immediato» dell'italiano «illeso».
Dubbi sui mediatori dei guerriglieri
Secondo quanto riferisce l'emittente Ndtv, Patnaik ha definito «non corrette» le affermazioni fatte ieri dal leader maoista Sabyasachi Panda che aveva accusato le autorità di non avere soddisfatto le richieste avanzate per la liberazione di Bosusco, in particolare riguardo alla liberazione di alcuni prigionieri. «Ci è stata data una lista di sei nomi e abbiamo acconsentito al rilascio di cinque di essi», ha detto Patnaik.«Emerge una completa mancanza di comunicazione tra il governo, i mediatori e i maoisti», ha commentato il ministro dell'Interno dello Stato, Un Behera, parlando con i giornalisti. Le sue parole rilanciano i dubbi avanzati dalla stessa emittente Ndtv, per la quale i mediatori scelti per condurre la trattativa tra i ribelli e il Governo potrebbero non avere «accesso diretto» alla leadership maoista. Di fatto, sostiene Ndtv, il governo dell'Orissa ha soddisfatto tutte le richieste fatte dai maoisti.
Round negoziale concluso
Al termine di una difficile giornata segnata da una polemica a distanza fra lo stesso Patnaik e il leader dei maoisti Sabyasachi Panda, i negoziatori delle due parti hanno messo a punto un documento con i punti di consenso raggiunti. Il testo si conclude sostenendo che «visto quanto convenuto, i mediatori (dei maoisti) B.D.Sharma e Dandapani Mohanty chiedono ai rapitori di rilasciare immediatamente illeso e in buona salute Paolo Bosusco».
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