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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2012 alle ore 21:30.
L'ultima modifica è del 11 aprile 2012 alle ore 10:01.

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Finanziamento pubblico ai partiti, il Consiglio d'Europa boccia l'ItaliaFinanziamento pubblico ai partiti, il Consiglio d'Europa boccia l'Italia

Controlli affidati a una Commissione sulla trasparenza a partire dai rendiconti del 2001, pubblicazione dei bilanci su Internet, obbligo di investire esclusivamente in titoli di Stato e impegno a trasformare l'intesa «in norma di legge nel giro di pochi giorni». Sono alcuni dei punti chiave dell'intesa raggiunta dagli sherpa dei partiti di maggioranza sulla riforma dei partiti che, tra l'altro, per l'attuazione dell'articolo 49 e le regole sul finanziamento hanno definito di rimettersi ai tempi del calendario parlamentare giá fissato.

L'intesa sui controlli
«I rappresentanti del Pdl, Pd e Terzo polo hanno raggiunto un'intesa sulla riforma delle regole sulla trasparenza, i controlli e le sanzioni relativamente ai bilanci dei partiti politici», si legge in una nota congiunta. I principali contenuti dell'intesa sono i seguenti.

Bilanci certificati
I bilanci dei partiti saranno obbligatoriamente soggetti al controllo ed alla certificazione di societá di revisione iscritte nell'albo speciale Consob.

Commissione per la trasparenza
È istituita la Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici, composta dal Presidente della Corte dei Conti (che la presiederá), dal Presidente del Consiglio di Stato e dal Primo Presidente della Corte di cassazione o loro delegati. La Commissione effettuerá il controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmetterà ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli. Qualora dai controlli effettuati dalla Commissione emergeranno irregolaritá, i Presidenti della Camera e del Senato provvederanno ad applicare, su proposta della Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte la misura delle irregolaritá stesse.

Bilanci pubblici online
L'attivitá di controllo della Commissione verrá avviata sui rendiconti relativi all'esercizio 2011; i bilanci dei partiti saranno pubblicati sui siti Internet dei partiti stessi nonchè su una apposita sezione del sito Internet ufficiale della Camera; i partiti che non percepiscono più rimborsi elettorali saranno comunque soggetti all'obbligo di rendicontazione di cui alla legge 2/1997 fino al loro scioglimento

Investimenti solo in titoli di Stato italiani
I partiti potranno investire la propria liquiditá esclusivamente in titoli emessi dallo Stato italiani; le donazioni ai partiti politici superiori a 5.000 euro dovranno essere rese pubbliche; le contribuzioni dei partiti politici a fondazioni, enti e istituzioni o societá eccedenti i 50 mila euro annui comporteranno l'obbligo per questi ultimi di sottoporsi ai controlli della Commissione per la trasparenza ed il controllo dei bilanci dei partiti politici.

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