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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2012 alle ore 12:32.

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"L'autista che ha filmato Renzo? Un verme, un traditore, un infame. Renzo è sempre stato umano con lui, e poi si permette di fare una cosa del genere, studiata ad arte". Così Monica Rizzi, assessore leghista allo sport alla Regione Lombardia, alla Zanzara su Radio 24. Rizzi, che due anni fa si occupò in prima persona della campagna elettorale di Renzo Bossi, non crede che il 'Trota' usasse la Lega come bancomat: "Non ci credo, quando usciamo insieme spesso mi chiede lui dei soldi, 50 euro, che poi mi restituisce. Non ci credo". Ma può tornare in politica, chiedono i due conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? "Io credo di sì, dopo aver chiarito tutto. Ha un quoziente di intelligenza più alto di quello che credete voi, una bella testa.

E ha dimostrato di non essere attaccato alla poltrona. Può tornare a fare politica sul territorio. D'altra parte anche Maroni due anni fa diceva che lo avrebbe votato a Brescia. Che tristezza...". E Rosy Mauro? "Non deve dimettersi, fa bene a resistere. Anch'io sono stata vittima di un attacco mediatico e sto uscendo bene da due vicende giudiziarie. Non è nemmeno indagata. Dico no per le dimissioni di Boni e no per la Mauro. Il suo bodyguard? Beata lei, è un bel ragazzo. Alto, moro, fisicato..ad avercene così". "Se Maroni diventasse leader della Lega – prosegue Monica Rizzi alla Zanzara - il partito morirebbe in sei mesi. Ma la cosa non riguarda solo Maroni ma tutti gli altri. Senza Bossi la Lega è finita, ci votano solo perchè c'è lui". E Belsito? "Mai visto, forse solo una volta dietro Bossi. Mai incontrato, mai preso un euro", dice la Rizzi.

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