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Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2012 alle ore 18:40.

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Alfano, Bersani e Casini all'unisono: errore drammatico cancellare i finanziamenti ai partitiAlfano, Bersani e Casini all'unisono: errore drammatico cancellare i finanziamenti ai partiti

Va bene razionalizzare il sistema di finanziamento ai partiti, ma tagliare del tutto i fondi sarebbe il primo passo per legare le scelte della politica ai gruppi di pressione. È questa la conclusione a cui giungono ABC - Alfano (Pdl), Bersani (Pd) e Casini (Udc) nella relazione relazione introduttiva alla proposta di legge sui bilanci dei partiti depositata il 12 aprile alla Camera.

Il rischio è di punire anche chi ha rispettato le regole
La relazione dei tre leader è chiara: «Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici ai partiti - si legge - già drasticamente tagliati dalle manovre 2010-2011 sarebbe un errore drammatico, che punirebbe tutti allo stesso modo e metterebbe la politica nelle mani delle lobbies». La strategia da mettere in campo potrebbe essere un'altra: «Il finanziamento pubblico dei partiti - secondo i firmatari della proposta di legge - presuppone regole certe che garantiscano la trasparenza e il controllo sui bilanci. Questa è la strada e bisogna intervenire rapidamente».

Casini: defiscalizzare i contributi volontari
«Credo sia un errore pensare che la politica viva senza bisogno di un contributo forte», ha aggiunto Pier Ferdinando Casini, a margine di un incontro a Budrio, nel bolognese. «Le proposte che consentono ai privati di rafforzare con un atto di liberalità la possibilità di finanziare la politica - ha aggiunto il leader dell'Udc - devono andare a regime. Intanto ci sarà un regime transitorio». Casini infine ha definito la defiscalizzazione delle contribuzioni volontarie «una cosa seria».

Di Pietro (Italia dei Valori): quella di ABC è proposta all'acqua di rose
Immediata la replica del presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: «In un momento così drammatico per il nostro Paese, dove il governo ha colpito le fasce sociali più deboli, la politica deve dare il buon esempio cominciando a tagliare gli sprechi e le vagonate di soldi pubblici incassati». «La politica non può far finta di niente e ignorare le
condizioni del Paese - conclude Di Pietro - . Il provvedimento all'acqua di rose proposto da Alfano, Bersani e Casini è una presa in giro per i cittadini e per la dignità delle istituzioni. Gli italiani si ribelleranno con i forconi»

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