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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2012 alle ore 12:34.
«In funzione di quanto ha fatto il mio segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch'io un passo indietro, precisando che
nessuno me l'ha mai chiesto, in totale autonomia». Lo ha comunicato in una nota ufficiale il presidente del consiglio regionale lombardo, Davide Boni. L'esponente leghista, indagato per corruzione, ha convocato una conferenza stampa alle 14. Boni sta conducendo i lavori dell'aula del Consiglio regionale, quindi formalmente non ha ancora depositato alcuna lettera di dimissioni. Ancora ieri i vertici di via Bellerio avevano confermato a Boni di non voler chiedere le sue dimissioni, lasciandogli tuttavia libertà di coscienza sulle decisioni da prendere, soprattutto dopo le dimissioni dalla giunta regionale lombarda dell'assessore Monica Rizzi e dal consiglio di Renzo Bossi.
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