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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2012 alle ore 18:32.

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Commissioni su scoperto: primo ok alla norma salva famiglie. Per le controversie arriva l'arbitro bancarioCommissioni su scoperto: primo ok alla norma salva famiglie. Per le controversie arriva l'arbitro bancario

La commissione industria del Senato ha approvato l'emendamento dei relatori al decreto sulle commissioni bancarie: la modifica esclude che le famiglie debbano pagare commissioni in caso di uno scoperto di 500 euro per 7 giorni al trimestre. Il decreto andrà in aula il 2 maggio. L'emendamento al decreto legge che corregge le norme sulle commissioni bancarie è stato presentato dai relatori Filippo Bubbico (Pd) e Simona Vicari (Pdl) in commissione Industria del Senato.

La modifica per le famiglie
Nel testo si spefica che la modifica riguarda solo le «famiglie consumatrici titolari di conto corrente», nel caso in cui lo scoperto sia pari o inferiore a 500 euro e abbia una durata non superiore a 7 giorni consecutivi in ogni trimestre bancario.

Norme estese a famiglie e consumatori
La Commissione ha approvato anche una riformulazione dell'emendamento dei relatori sull'Osservatorio per l'erogazione del credito. Viene così esteso anche alle famiglie e ai consumatori l'Osservatorio sull'erogazione del credito istituto presso il Ministero dell'economia e salta l'attivazione d'ufficio o su segnalazione delle imprese. Nella proposta di modifica si fa riferimento come destinatari del credito oltre che alle piccole e medie imprese, anche alle aziende femminili, a alle famiglie e ai consumatori.

Annullata l'attivazione d'ufficio
L'emendamento annulla inoltre l'attivazione d'ufficio o su segnalazione delle imprese dell'Osservatorio prevista invece nel decreto. Inoltre «ove lo ritenga necessario e motivato, il Prefetto segnala all'Arbitro Bancario Finanziario specifiche problematiche relative a operazioni e servizi bancari e finanziari. L'Arbitro si pronuncia non oltre 30 giorni dalla segnalazione».

La segnalazione al Prefetto
«Siamo stati giusti; abbiamo posto maggiori pesi su chi ha le spalle più larghe». Così Simona Vicari (Pdl), relatrice al decreto sulle commissioni bancarie, commenta con i cronisti l'approvazione dell'emendamento che blocca le commissioni bancarie sugli scoperti di 500 euro non superiori a sette gironi. «Abbiamo salvaguardato l'impostazione data al decreto dal governo - ha detto la senatrice - perchè comprendiamo le ragioni delle banche. Però in questo periodo di difficoltà economiche per le famiglie è giusto che chi ha le spalle più larghe, come le banche, porti alcuni pesi».
Vicari esprime soddisfazione anche per la «maggiore incisività» data da un altro emendamento dei relatori all'Osservatorio sul credito previsto dal decreto. «È importante che a chi è stato negato il credito possa segnalare l'episodio al Prefetto che, a sua volta, attiverà l'Arbitro bancario: questi poi dovrà pronunciarsi entro 30 giorni».

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