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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2012 alle ore 20:09.
L'ultima modifica è del 07 maggio 2012 alle ore 10:09.

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Gambizzato a Genova Roberto Adinolfi ad di Ansaldo Nucleare (Imagoeconomica)Gambizzato a Genova Roberto Adinolfi ad di Ansaldo Nucleare (Imagoeconomica)

Roberto Adinolfi, 59 anni, amministratore dell'Ansaldo Nucleare, società del gruppo Ansaldo Energia, di proprietà di Finmeccanica, è stato gambizzato a Genova. Contro l'uomo sono stati esplosi tre colpi di arma da fuoco, probabilmente una pistola semiautomatica. L'attentato in via Montello 14, nel quartiere di Marassi, dove abita. Il manager è stato avvicinato mentre usciva di casa, da due persone a bordo di uno scooter con il viso coperto dai caschi, una delle quali ha fatto fuoco colpendolo all'altezza della tibia destra.

19.58 - La gambizzazione del dirigente dell'Ansaldo Roberto Adinolfi è «un chiaro atto terroristico». Se ne dicono convinti gli inquirenti che stanno lavorando al caso. La tecnica dell'agguato e l'arma usata confermerebbero questa ipotesi anche se al momento manca una rivendicazione.

14.28 - La tecnica dell'agguato a Roberto Adinolfi è quella delle Brigate rosse. Lo si apprende da fonti della sicurezza, secondo cui quello di Genova è un gesto «altamente simbolico». «Uno dei primi attentati delle Br fu proprio all'Ansaldo negli anni '70 - spiegano le fonti - oggi è come se avessero voluto dire 'ricominciamo come 40 anni fa». È «forte la preoccupazione», spiegano le fonti della sicurezza, per quello che può rappresentare un tragico ritorno al passato. Il timore, si apprende, è soprattutto quello dell'emulazione: che altre cellule silenti, dopo Genova, decidano di muoversi. Le fonti escludono, sempre secondo quanto si è appreso, che dietro l'agguato ad Adinolfi ci sia un'organizzazione strutturata come quella delle Brigate rosse degli anni di piombo.

14.05 - La Procura di Genova non esclude la pista terroristica per l'attentato a Roberto Adinolfi. Lo ha detto il procuratore capo, Michele Di Lecce.

13.20 - «Ho sentito uno sparo, ho pensato ai ragazzini che di solito giocano qui con i petardi ma poi improvvisamente ho sentito urlare per due o tre volte "mi hanno sparato". A quel punto sono uscito per strada per vedere cosa era successo e ho visto un signore per terra che sanguinava con due persone a fianco che lo stavano soccorrendo e gli legavano la gamba». Così il portiere dello stabile di via Montello, davanti al quale è stato gambizzato questa mattina a Genova l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, racconta il momento dell'agguato.

12.45 - Individuata l'arma che ha ferito il manager: si tratta di una Tokarev, in uso alle forze armate dei Paesi dell' Est. Il calibro della pistola utilizzata è un 7.62 di fabbricazione est europea.

12.35 - L'indagine sulla gambizzazione di Roberto Adinolfi è stata affidata, dal procuratore di Genova Michele Di Lecce, all'aggiunto Nicola Piacente e al sostituto Silvio Franz, del gruppo che si occupa di terrorismo.

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