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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2012 alle ore 20:09.
L'ultima modifica è del 07 maggio 2012 alle ore 10:09.
12.13 -Chi ha sparato non voleva ucciderlo ma ferirlo esattamente come è poi avvenuto. Questa è la convinzione maturata negli investigatori dopo aver sentito informalmente l'ad dell'Ansaldo Nucleare.
12.05 - Roberto Adinolfi era atteso in strada dai due uomini che gli hanno sparato. Lo ha detto lui stesso ai carabinieri prima di essere portato in ospedale. Il manager ha riferito di essere sceso come ogni mattina, di aver superato a piedi «due tipi strani» fermi su una moto. I due lo hanno superato, uno è sceso e ha sparato. epoi sono fuggiti. A soccorrerlo è stato il portinaio di via Montello, Salvatore Sannino, che ha chiamato l'ambulanza
11.38 - Il direttore di Finmeccanica, Alessandro Pansa, all'apertura dell'assemblea di Ansaldo Sts ha dichiarato: «Se la matrice dell'attentato fosse legata a contrasti di origine politico o sociale, si tratterebbe di un fatto estremamente grave, inaudito da moltissimi anni, sintomo di un clima estremamente complesso e di una situazione di difficoltà del mondo industriale». L'episodio non avrà alcun impatto sulla linea del gruppo Finmeccanica, ha aggiunto Pansa: «Non ci sarà alcun tipo di condizionamento da parte di comportamenti intimidatori».
11.28 -Roberto Adinolfi è stato operato al reparto di Traumatologia del san Martino dal professor Santolini. Gli è stata ridotta la frattura alla tibia e le sue condizioni non sono gravi. Secondo i medici, il manager non dovrebbe avere problemi di recupero.
11.02- Il ruolo di Adinolfi in una società attiva nell'ambito nucleare avvalorerebbe l'ipotesi della pista anarchica. Le modalità della gambizzazione e il tipo di pistola, una semiautomatica, riportano agli attentati degli anni Settanta. Di particolare interesse, secondo gli inquirenti, sarà stabilire il calibro dei proiettili utilizzati per stabilire analogie specifiche con altri attentati di matrice sovversiva.
10.45 - Ingegnere, sposato con due figli, Adinolfi ha percorso tutta la carriera all'interno di Ansaldo Nucleare società del gruppo Finmeccanica, nata nel 1989 dalla fusione tra NIRA (Nucleare Italiana Reattori Avanzati) e Ansaldo Meccanico Nucleare. Nel 1999 è diventata una divisione di Ansaldo Energia, mentre dal 2005 è una società per azioni controllata al 100% da Ansaldo Energia. Ha 170 dipendenti, produce reattori e centrali nucleari di terza generazione. Ha sede a Genova.
10.41 - Roberto Adinolfi si trova ora in sala operatoria al San Martino
10.30 -«Dobbiamo ancora orientarci, sono in corso i primi rilievi». Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, che sta seguendo direttamente l'indagine.
10.21 -La dinamica dell'attentato a Roberto Adinolfi «suggerisce una matrice di tipo eversivo». È una prima valutazione degli inquirenti chiamati a fare luce sul ferimento dell'ad di Ansaldo nucleare. Viene precisato, tuttavia, «non si escludono altri moventi, come motivi privati». Al momento non sarebbe giunta alcuna rivendicazione per l'attentato
10.00 - «Sono cose che non si commentano». Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha risposto ai giornalisti a proposito del ferimento dell'amministratore delegato dell'Ansaldo.
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