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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2012 alle ore 17:11.

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Sebastian Giovinco (Ansa)Sebastian Giovinco (Ansa)

Produrre tanto, con poco. Come se fosse facile, come se per secoli gli economisti in giro per il mondo non si siano interrogati proprio su questo per trovare la soluzione che fa la differenza e aiuta a trovare il sorriso in periodi di magra. Bene, nel calcio il discorso si declina con una filosofia che non lascia spazio alla creatività. Vale a dire, scoprire in ogni dove talenti non celebrati dalla stampa e che chiedono stipendi tutt'altro che astronomici per poi rivenderli non appena si rendono conto di avere mercato e di valere quindi molto di più di quanto non gli sia stato promesso mesi o anni prima. In Italia, la squadra che tanto ha da insegnare in questo ambito è l'Udinese, che da tempo raccoglie risultati importantissimi con un budget da zona salvezza.

La stagione in corso è prossima ai titoli di coda e già permette di fare un bilancio dei giocatori che hanno fatto benissimo in rapporto alla busta paga che hanno ricevuto il 15 di ogni mese. Sì, perché per fenomeni come Ibrahimovic o Pirlo, tanto per citarne due tra i più blasonati, fare bene non è una possibilità, bensì una necessità, considerando quanto denaro finisce sui loro conti corrente a fine anno.
E allora, eccoli, reparto per reparto gli uomini che potrebbero presto bussare alla porta dei loro presidenti per chiedere un aumento dell'ingaggio per meriti riconosciuti. Sempre che non ci siano altre squadre che si sono già fatti avanti promettendo un congruo ritocco del loro onorario in cambio del passaggio di maglia.

Portieri.
Una scoperta, una rivelazione, una gradevolissima novità della serie A. Si chiama Massimiliano Benassi, ha 31 anni e gioca nel Lecce. Lo scorso ottobre, è diventato titolare della squadra salentina in seguito al ko di Julio Sergio e, da allora, è stato uno dei protagonisti della stagione. Bravissimo tra i pali, forse ancora meglio nelle uscite, un muro, per come si può esserlo quando si difende la porta del Lecce. Quanto ha guadagnato per tali prodezze? 120 mila euro. Una sciocchezza, se si guarda ai numeri dei fuoriclasse del ruolo.

Per la serie, la maturità porta lontano, applausi ed onori anche a Jean Francois Gillet del Bologna. Per dieci stagioni o poco meno ha fatto le fortune del Bari, poi, in agosto, il passaggio al club emiliano per rimanere in serie A. 33 anni e una busta paga che dice 450 mila euro all'anno. Niente male, davvero, ottima scelta. Tanti meriti e riconoscimenti anche per Andrea Consigli, 25enne estremo difensore dell'Atalanta e per un triennio titolarissimo in Under 21. Se Colantuono ha potuto arrivare ad un passo dalla zona Europa, il merito è anche suo. Quanto guadagna? 400 mila euro.

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