Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2012 alle ore 21:40.

My24

Succede che nel giorno in cui Beppe Grillo lancia ai suoi il diktat di non andare in tv, si scorda di suggerir loro di non fare nemmeno i cameraman. E succede così che Giovanni Favia, l'enfant prodige del Movimento 5 Stelle, presidente della sesta Commissione dell'assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, venga beccato a riprendere con una videocamera il corpo del suo collega, Maurizio Cevenini, morto gettandosi dalla finestra poche ore prima. Gesto che a Bologna, città ancora turbatissima e incredula per il suicidio del "Cev", è sembrato a dir poco di dubbio gusto. Scatenando una polemica su Facebook.

Favia, che prima di sfondare in politica ha anche fatto il cameraman, non risulta che al momento venda in giro immagini a chicchessia. E d'altro canto nessun chicchessia sarebbe disposto a comperargli le inquadrature del corpo (presumibilmente) straziato di Maurizio Cevenini. Rimane quindi il videoricordo dell'orrore, pratica che si accosta benissimo a quella dei turisti di Cogne, Novi Ligure, Isola del Giglio. Pratica sempre deprecata ma da cui Favia si dissocia affermando: «Ho immortalato la scena, con gli inquirenti e la polizia scientifica e null'altro: forse è deformazione professionale, dato il mio passato di videomaker». Ma anche no.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi