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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2012 alle ore 15:19.
Il Presidente greco Karolos Papoulias si incontra con cinque dei leader politici greci (Epa)
Nulla di fatto, le trattative per un nuovo governo in Grecia sono fallite. Amareggiato il leader del Pasok, Venizelos: «Purtroppo la Grecia va verso nuove elezioni, e in condizioni davvero pessime, per colpa di qualcuno che ha messo i propri temporanei interessi politici al di sopra degli interessi della nazione». In linea di principio la nuova tornata elettorale dovrebbero tenersi il 10 o 17 giugno prossimo, ma non è stata ancora fissata alcuna data ufficiale.
Il presidente Carolos Papoulias ha convocato una riunione per le 12 di mercoledì (ora italiana) con tutti i leader dei partiti per la formazione di un governo ad interim che conduca il paese alle elezioni nel giro di al massimo un mese.
Venizelos ha duramente criticato l'atteggiamento di alcuni partiti (in primis il partito della sinistra radicale Syriza) e ha sottolineato come «tutti i greci dovrebbero leggersi i verbali dell'incontro per rendersi conto dei giochi politici di alcuni», auspicando un «voto più maturo» alle prossime elezioni. Ma il gioco delle accuse incrociate coinvolge tutti, con le formazioni di sinistra e destra spaccate. Gli ultimi sondaggi tuttavia danno proprio Syriza - attualmente terza forza - addirittura come primo partito, davanti ai conservatori di Nea Demokratia e al Pasok. Netto peggioramento delle Borse europee dopo la notizia. Euro sotto 1,28 contro il dollaro.
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