Eccidio in Yemen: 63 morti e 300 feriti per bomba kamikaze. Al Qaeda rivendica l'attentato

È salito a 63 morti ed oltre 300 feriti il bilancio dell'attentato suicida avvenuto oggi nella capitale yemenita di Sanaa. Lo riferiscono fonti mediche. Questa mattina un attentatore suicida con indosso una uniforme militare si é fatto esplodere tra i soldati di un battaglione del governo durante le prove di una parata convocata per il 22esimo anniversario dell'unificazione del Paese. Come altri paesi della penisola arabica, anche in Yemen è arrivata la primavera araba che ha portato alle dimissione e la fuga all'estero del presidente Saleh.

L'attentato è stato rivendicato da al-Qaeda da un kamikaze durante le prove di una parata militare. Con un messaggio diffuso sui forum jihadisti su Internet, il gruppo Ansar al-Sharia, che fa capo ad al-Qaeda, ha reso noto che «l'attacco di oggi è stato una risposta ai crimini della sicurezza yemenita contro il nostro popolo da quando è iniziata la rivoluzione contro Ali Abdullah Saleh». Il gruppo terrorista sostiene quindi di «voler portare la guerra in corso nel sud al di fuori della provincia di Abyen fino alla capitale colpendo le forze di sicurezza».

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