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Questo articolo è stato pubblicato il 21 maggio 2012 alle ore 21:37.
L'entità finale delle perdite che le banche spagnole potrebbero essere costrette a registrare per via dei crediti a rischio, soprattutto per la loro esposizione al mercato immobiliare, rischia di aggirarsi tra i 218 e i 260 miliardi di euro. È quanto indica l'International Institute of Finance (IIF) in un comunicato diffuso questa sera. Si tratta di quasi un quarto del Pil spagnolo, che stando al Fmi l'anno scorso ha superato di poco i 1.160 miliardi di euro.
L'International Institute of Finance ritiene probabile che alcune banche spagnole saranno costrette a richiedere l'aiuto del governo di Madrid. Secondo l'IIF l'attuale fase di peggioramento della congiuntura macroeconomica in Europa richiede nuove importanti misure di stimolo: fra queste un nuovo taglio del costo del denaro nell'eurozona (attualmente all'1%) e nuove aste a lungo termine. Secondo l'IIF, l'Europa riuscirà comunque a evitare «lo scenario peggiore», cioé la fuoriuscita della Grecia e una disintegrazione dell'area della moneta unica.
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