Ecco le poesie dei talebani. Anche i cattivi amano i versi (prima di loro Stalin, Khomeini e Karadzic)
di Guido De Franceschi 23 maggio 2012
8. Poesia di Stalin
Il bocciolo rosa si è aperto,/
rivolto al pallido blu viola/
E agitato da una brezza leggera,/
Il giglio della valle si è piegato sopra l'erba./
L'allodola ha cantato nel blu scuro,/
Volando più alto rispetto alle nuvole/
E il dolce suono dell'usignolo/
Ha cantato una canzone per i bambini dai cespugli/
Fiore, oh mia Georgia!/
Regni la pace nella mia terra natale!/
E possiate voi, amici, rendere nuova/
la nostra Patria con lo studio!/
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