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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2012 alle ore 06:36.

Oggi sarà però un altro giorno. Gli esperti parlano di nuove scosse e del rischio che si sia attivata una nuova faglia, la terra continua a tremare e per accorgersene basta una semplice app, su qualsiasi smartphone o telefonino, con scosse inferiori a magnitudo tre. Ma la differenza si giocherà su prevenzione e politiche per la ricostruzione. E non solo su coraggio e buona volontà.
daniele.lepido@ilsole24ore.com
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Colpo durissimo. A distanza di dieci giorni dal sisma del 20 maggio, il nuovo terremoto che ha colpito ieri l'area emiliana ha minacciato la sopravvivenza dell'intera imprenditoria della regione. Danni ingentissimi, soprattutto a causa di numerosissimi crolli di capannoni, si sono registrati in tutti i distretti manifatturieri e all'agricoltura. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha rassicurato: «Tutto sarà ricostruito e la nostra Regione non sarà lasciata sola». Nella foto, vigili del fuoco sospesi in aria durante le ricerche dei dispersi dopo il crollo alla Haemotronic di Medolla, in provincia di Modena

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