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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2012 alle ore 19:36.

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Con la terra che, sembra, essersi un pochino fermata in Emilia (il sito dell'Ingv segnala 8 scosse dalle 6.08 di questa mattina) si inizia a pensare al modo per rendere migliore possibile la vita dei 17mila sfollati della regione. Tra le prime soluzioni abbozzate dall'amministrazione regionale e valida fino al prossimo 30 settembre, l'esenzione dal ticket per le prestazioni sanitarie e per i farmaci per le persone che vivono nei comuni colpiti dal sisma.

Oltre confine la Giunta Regionale della Lombardia (che pure ha esentato dal ticket i residenti del mantovano vittime del terremoto) ha deliberato che gli stessi emiliani, potranno usufruire del suo sistema sanitario per i prossimi tre mesi. La decisione presa in mattinata è già stata resa operativa in queste ore. A Reggio Emilia Iren, multiutility che eroga servizi di gas, luce e acqua, ha congelato per 6 mesi le bollette per coloro che nel sisma hanno avuto case o aziende danneggiate e rese inagibili.

La scelta è stata fatta dopo un censimento fatto dalla società di servizi in collaborazione con i vari comuni in cui sono stati riscontrati danni. Sempre in Emilia Romagna, l'azienda di trasporto pubblico Tper ha fatto sapere che i suoi abbonati, costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, potranno ricevere un abbonamento sostitutivo su una tratta
extraurbana della rete Tper o della rete dei bus Seta.

Diverso lo spirito della proposta del Comune di Forlì che si è detto pronto a rinunciare alla sua quota di Imu per tre anni nei confronti di quei cittadini che metteranno gratuitamente a disposizione dei vicini terremotati i propri immobili residenziali o commerciali/industriali. La macchina della solidarietà, dunque si è messa in moto un po' in tutta Italia.

E se fino ad oggi era prevista la validità per il numero 45500, che sarebbe dovuto venire disattivato il 26 giugno, in mattinata il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha fatto sapere che molto probabilmente si potranno continuare ad inviare messaggi per qualche giorno in più. L

a sera prima, infatti tutti o quasi gli artisti emiliani saliranno su un palco allo stadio Dall'Ara per "Emilia Live", il concerto benefico promosso dai Nomadi al quale hanno aderito Laura Pausini, Ligabue, Zucchero, Francesco Guccini, Cesare Cremonini, Luca Carboni e gli Stadio. Costo del biglietto 30 euro, non sono previste riduzioni di sorta. Il denaro servirà alla ricostruzione: ora il Dall'Ara può contenere 40mila persone, se si fa il sold out sono 1milione e 200mila euro. Denaro a cui si aggiungerà quello di un altro concerto, aperto a tutti gli artisti italiani il 15 settembre a Campo Volo (Reggio Emilia).

Gocce, nel mare magnum di un disastro economico che ha messo in crisiil sistema produttivo emiliano. Ai 4miliardi di danni stimati da Confindustria si aggiungono i 705milioni calcolati da Coldiretti che snocciola numeri in serie: settemila aziende agricole colpite delle quali circa duemila gravemente danneggiate, distrutte o da ricostruire per adeguarle alle nuove norme antisimiche. «Questo terremoto non ci ha messo in ginocchio», ha ricordato questa mattina il presidente della Regione Vasco Errani: lo ha detto con la faccia pallida e tirata. La stessa faccia che girando per l'Emilia si incontra ad ogni angolo di strada.

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