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Questo articolo è stato pubblicato il 07 giugno 2012 alle ore 19:00.

Un simile capolavoro si concretizzava sotto lo sguardo, ammirato non meno che stupito, del pubblico francese con un primo set semplicemente perfetto. Ad interrompere un equilibrio durato fino al 5/5, ci pensava l'azzurra con un break che la portava a servire per guadagnare la prima frazione. Occasione che Sara concretizzava al primo set-point, senza un attimo di esitazione, con uno schema da manuale: servizio a uscire e dritto lungo linea che cadeva nei pressi della riga.

Il ritorno della Stosur, tuttavia, arrivava puntale nel secondo set, quando Sarita doveva subire quasi un cappotto, conquistando in extremis il game della bandiera. Zero punti realizzati sulla seconda di servizio, recitano le statistiche, e soltanto il 50% di prime. In quel momento, l'incontro pareva aver preso tutta un'altra direzione, con Samantha padrona assoluta del campo. Ma Sara non aveva smesso di credere nelle sue possibilità.

Con una reazione degna di una campionessa, la piccola Errani volava addirittura sul 3/0 per poi continuare a lottare colpo su colpo, contro un'avversaria capace di mettere a segno il contro-break e accorciare le distanze fino a raggiungerla sul 3/3. Ma sul 4/3 per l'azzurra, riecco la fragilità dell'australiana che, con un clamoroso doppio fallo, offriva alla nostra un'importantissima palla break. Un altro errore della Stosur e Sarita andava a servire per il match. Un game che la Errani giocava senza paura, conquistando un punto dopo l'altro, fino a chiudere con un contropiede di dritto che valeva un posto in finale al Roland Garros.

E ,ora, Sara dovrà vedersela con la vincente del match tra Kvitova e Sharapova per un posto nella storia. Sabato partirà, insomma, in ogni caso, con il pronostico a sfavore perché dovrà vedersela , comunque, contro una delle giocatrici più forti del circuito. Ma Sarita era sfavorita anche due giorni fa contro la Kerber e oggi con la Stosur e invece… In più sia Sharapova che Kivtova sono dotate di un gran repertorio di colpi fenomenali e di una potenza fuori dal comune ma nessuna delle due brilla per doti tattiche. Da qui in avanti,insomma, tutto può succedere. Tanto per incominciare, da lunedì la bolognese sarà la terza italiana di sempre, dopo Schiavone e Pennetta, ad entrare nella top-ten. Sabato, poi, si vedrà se Sara riuscirà a compiere un altro miracolo. Lei, di sicuro, ci crede… e a questo punto ci crediamo anche noi!

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