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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2012 alle ore 13:06.

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Nelle campagne di Leverano, in provincia di Lecce investigatori e inquirenti hanno trovato l'arsenale di Giovanni Vantaggiato: nascoste tra i cespugli, dietro un muretto a secco, di un terreno di proprietà del padre dell'uomo fermato, reo confesso per la strage di Brindisi, è stato trovato un altro ordigno, tre bombole collegate con innesco, come quello fatto esplodere all'istituto Morvillo Falcone. Un'altra bomba già pronta con esplosivo e innesco, tanto che per ragioni di sicurezza una della bombole sarà fatta brillare dagli artificieri che sono sul posto. Mentre il resto del materiale trovato sarà sequestrato e sottoposto ad ulteriori accertamenti.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile di Brindisi e i carabinieri del reparto operativo di Brindisi hanno trovato infatti altre bombole di gpl non collegate, e due bidoni da 20-25 litri contenenti uno fertilizzante, l'altro polvere nera. Oltre ad altri resti di bombole esplose trovati sparsi nella campagna e nell'uliveto circostante.
Vantaggiato aveva riferito agli inquirenti durante l'interrogatorio di aver fatto delle prove dell'ordigno messo davanti alla scuola Morvillo Falcone nelle campagne di Leverano e oggi sono andati per un sopralluogo e hanno scoperto l'arsenale. Il terreno, intestato al padre di Vantaggiato, è in una zona isolata, senza abitazioni, nella campagne tra Copertino e Leverano e per accedervi occorre fare una stradina sterrata che si addentra nei campi. Le tre bombole con innesco già pronte ritrovate potrebbero essere state una 'scorta' nel caso in cui il primo piano dell'uomo fosse fallito, ma resta anche il timore che potesse anche progettare un altro attentato.

Trovato il poligono dove Vanni Vantaggiato nei mesi scorsi ha preparato l'attentato del 19 maggio alla Morvillo Falcone.

È sulla strada per Leverano, non lontano dal luogo in cui sorge il deposito di carburanti della Giuseppina Marchello Sas, la società intestata alla moglie di Vanni Vantaggiato. Gli inquirenti, imbeccati dall'attentatore, hanno trovato dei buchi nel terreno dentro il quale con ogni probablità Vantaggiato deponeva i suoi ordigni micidiali per verificarne l'effetto distruttivo.

Proprio nell'ordinanza di fermo confermata ieri dal Gip di Lecce Ines Casciari, il magistrato sottolineava la profonda conoscenza di Vantaggiato in materia di esplosivi e detonatori.

Intanto il gip ha confermato l'ipotesi della procura di Brindisi: almeno un complice ha aiutato Vantaggiato per far esplodere la bomba alla scuola Morvillo-Falcone. C'è poi un nuovo elemento uscito dalle indagini per spiegare la scelta dell'obiettivo da parte dell'attentatore: in quella scuola va anche la fidanzata del figlio di Cosimo Parato, l'uomo che avrebbe truffato Vantaggiato.

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