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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2012 alle ore 10:07.

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«È chiaro che se si vogliono avere contatti in Europa coerenti con i nostri interessi e obiettivi, bisogna cercare di costruirli in una situazione europea complicata e italiana adeguatamente rafforzata rispetto a quella di alcuni mesi fa». Lo ha detto il premier Mario Monti nella sua informativa urgente sul vertice informale dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione europea svoltosi a Bruxelles il 23 maggio scorso. «Siamo molto sereni per il modo in cui l'Italia oggi si presenta nel quadro internazionale e ai mercati internazionali». Monti ha detto di essere lieto «di questa occasione per fare il punto sulla dinamica delle decisioni europee in una fase particolarmente intensa e cruciale per l'Europa e per il nostro Paese».

Ora operazione crescita e lo spread diminuirà
Il governo, ha detto Monti, sta lavorando a un piccolo concentrato di provvedimenti per la crescita da non chiamare "dl crescita", ma piuttosto "operazione crescita". La crescita ci metterà al riparo da contagi. «Ciò che preoccupa mercati finanziari e agenzie di rating è la scarsa crescita, che preoccupa anche noi. Se ci sarà crescita pagheremo uno spread inferiore, i tassi di interesse scenderanno, le imprese saranno facilitate negli investimenti e ciò ci metterà al riparo dal contagio». Se al Consiglio Ue del 28 giugno »ci sarà un pacchetto credibile di misure per la crescita, allora lo spread italiano diminuirà», ha detto Monti.

L'Italia si è battuta per la creazione di firewall europei ma non perché il nostro Paese avesse bisogno di assistenza
«Confido che sapremo avvalerci di questa grossa nuova difficoltà che si è profilata per avere uno sforzo raddoppiato sul fronte delle politiche europee e interne all'Italia», ha affermato il premier a proposito delle nuove tensioni nei mercati. L'Italia si è battuta e «ha insistito con interesse» per la creazione dei 'firewall' europei, ma non perchè il nostro Paese «avesse bisogno di assistenza», ha voluto precisare Monti parlando alla Camera.

La disciplina di bilancio è la compagna di viaggio
La disciplina di bilancio è la compagna di viaggio, è necessaria e deve essere accompagnata da politiche europee appropriate, ha affermato il premier Mario Monti parlando alla Camera.

Sforzi duri per gli italiani, ma sarebbero stati più duri se dettati dalla trojka
«Gli sforzi che il popolo italiano ha fatto e sta facendo sono duri da accettare - ha detto Monti - ma credo che sarebbero stati ancora più duri, e avrebbero generato una forte alienazione e ripulsione verso il processo di costruzione europeo, se fossero stati dettati dalla trojka», ovvero Bce, Fmi e Commissione europea.

Ad Alfano, Bersani e Casini: accelerare sulle riforme in Parlamento
«Ieri sera, e sono molto grato a loro che hanno accettato un incontro a palazzo Chigi, ad Alfano, Bersani e Casini ho esposto con chiarezza la situazione che presenta aspetti positivi ma che presenta anche tensioni molto gravi nei mercati e che toccano l'Italia. Il suggerimento che io ho dato ai capi dei partiti - ha detto Monti nel corso dell'informativa - é quello che, se é possibile, mettere in atto un'intensificazione dell'azione per quanto riguarda i provvedimenti che sono nelle Aule e nelle commissioni per portarli a termine nel più breve tempo possibile».

Ieri nessuna telefonata con Merkel
«Ne approfitto per correggere quanto scritto su un quotidiano per il quale ieri avrei avuto una telefonata con il Cancelliere Angela Merkel nella quale ci sarabbe stata una serie di "no". Nè ieri, nè in questi giorni ci sono state telefonate con la Merkel, che oggi non sará a Berlino», ha precisato il premier.

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