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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2012 alle ore 12:04.

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Luigi Giampaolino (Imagoeconomica)Luigi Giampaolino (Imagoeconomica)

Nell'evasione fiscale l'Italia tallona la Grecia. «La dimensione dell'evasione fiscale è particolarmente elevata, fino a 18% del Pil, collocando il nostro Paese al secondo posto della graduatoria internazionale guidata dalla Grecia». Lo denuncia il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel suo intervento alla Camera in occasione della Giornata della Giustizia tributaria, che vede lanche la presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Contenzioso, ricorsi dei cittadini accolti nel 48% dei casi
Il convegno permette anche di fare il punto sul contenzioso Fisco-cittadini. Il bilancio delle liti stilato, per il triennio 2009-2011 dal Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria vede i contribuenti, quando sfidano in appello l'Agenzia delle entrate, mediamente vittoriosi nel 48% dei casi. Esiti migliori in primo grado, quando l'Agenzia risulta prevalere nel 45% dei ricorsi. La Pa, nel complesso é peraltro risultata vincente, sempre in appello, nel 45% delle volte.

325mila controversie nel 2011
Delle oltre 355mila controversie avviate ogni anno tra 2009 e 2010 (meno di 325mila nel 2011) l'Agenzia delle entrate «rappresenta oltre il 66% della fonte di contenzioso, arrivando al 70% per il grado di appello, anche se nel 2011 - si legge nel Rapporto - vede una flessione al 61,7%». Al secondo posto delle contestazioni si piazzano gli Enti locali, terza Equitalia con le sue cartelle.

Fini: riconoscere giustizia tributaria in Costituzione
Secondo il presidente della Camera, Gianfranco Fini, «la giustizia tributaria merita una maggiore attenzione da parte del legislatore, a partire da un suo esplicito riconoscimento nella Costituzione».

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