Egitto, i Fratelli musulmani: Morsi al 69%. Ma è braccio di ferro con i militari. Tensione ai seggi

Braccio di ferro in Egitto tra islamisti e militari nella due giorni dedicata al voto per il nuovo presidente. Lo staff del candidato dei Fratelli Musulmani alle presidenziali egiziane Mohamed Morsi afferma che finora avrebbe ottenuto il 69% dei consensi nella prima giornata di ballottaggio. Lo scrive al Ahram online. Il ballottaggio fra Morsi e l'ultimo premier sotto Hosni Mubarak, Ahmed Shafiq, proseguirà anche domani. L'affluenza alle urne sarebbe «anche molto più bassa di quanto ci si aspettava», ha detto all'Ansa Hatem Begato, segretario della commissione elettorale, spiegando che non sono ancora disponibili cifre precise.

Intanto i militari ancora al potere hanno formalizzato in serata lo scioglimento del Parlamento dopo che la Corte Costituzionale ha invalidato il voto per l'Assemblea del Popolo, la Camera Bassa. «Il Parlamento ha ricevuto la notifica di scioglimento decisa dai militari», ha riferito l'agenzia ufficiale Mena. Ai parlamentari è ora vietato l'ingresso in Aula senza autorizzazione. Il vicecapo del Partito della Libertà e Giustizia (espressione della Fratellanza Musulmana), che ha la maggioranza in parlamento, Essam al-Erian, ha confermato di aver ricevuto la notifica via fax dal maresciallo Hussein Tantawi, capo della giunta militare. Tuttavia Libertà e Giustizia considera nulla la decisione di sciogliere il parlamento egiziano e chiede un referendum.

Scontri tra sostenitori di Morsi e Shafiq si sono registrati nel governatorato di Qena e in quello di Minya. Lo riferisce il quotidiano al Masry al Youm. I presidenti di due seggi nella città di Nagaa Hammadi, nell'alto Egitto, hanno infatti dichiarato che scontri verbali tra elettori dei due candidati alla presidenza sono presto degenarati in scontri fisici. Immediato l'intervento della polizia che è riuscita a contenere la situazione e a separare le parti. Anche presso la scuola Salah Salem ad Abu Qurqas, villaggio nel governatorato di Minya, si sono registrati scontri tra i sostenitori dei due candidati.

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