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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2012 alle ore 11:35.

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Nel calcio che ancora considera la tecnologia da applicare alle regole del gioco alla stregua di un estraneo poco fidato da tenere lontano dalla porta di casa non fa notizia che in Italia sia arrivato il tempo delle buste. Lo strumento tutto italiano per risolvere le comproprietà di giocatori che appartengono un po' a una squadra e un po' ad un'altra.

Il termine ultimo per decidere la sorte di alcuni protagonisti della Serie A è fissato per venerdì prossimo entro le ore 19. Se entro quella data le società titolari del cartellino non troveranno un accordo, sarà il tempo delle buste, che buste lo sono davvero, come quelle che usiamo abitualmente. Con la differenza che in quelle del mercato estivo i club coinvolti sistemano un foglietto con la cifra che sono disposti a spendere per avere l'altrà metà del giocatore. Vince, qui è tutto facile, chi offre di più.

Tra i giocatori interessati al momento da questa pratica che consente alle società di fare affari risparmiando denaro (almeno inizialmente), ci sono Sebastian Giovinco, Fabio Borini, Alessandro Diamanti, Emiliano Viviano, Francesco Acerbi, Emanuele Giaccherini e Juraj Kucka.

Per Giovinco, ex folletto bianconero che lo scorso anno la Juventus ha girato al Parma per una manciata di euro o poco più (3 milioni di euro), si tratta a oltranza. Marotta lo vorrebbe riportare a Torino perché potrebbe far comodo a Conte, ma anche perché in questo modo lascerebbe a bocca asciutta l'Inter, che si è inserita nell'operazione cercando di convincere il Parma a farlo tutto suo per poi venderlo ai neroazzurri in cambio di denaro e giocatori. Parma ha vinto alla lotteria di Capodanno. Il giocatore che soltanto pochi mesi fa valeva 6 milioni o giù di lì oggi ne vale almeno 20-25. Da qui, il tentativo della Juventus di chiudere la faccenda a quota 10 milioni più un paio di giovani dai piedi buoni. Il presidente Ghirardi, dicono i bene informati, cederà, è soltanto questione di tempo. Anzi, di ore.

Sgambetto che ricevi, sgambetto che fai. Marotta ha dichiarato di non aver gradito l'inserimento dei nerazzurri nella trattativa per Giovinco, che di fatto appartiene a Juve e Parma. Tuttavia, si registra da tempi non sospetti un forte interessamento della Juve per Mattia Destro, che oggi diventerà del Genoa a tutti gli effetti poiché il Siena ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto per la metà. Destro piace tantissimo e non da oggi a Moratti, che vorrebbe consegnarlo a Stramaccioni perché lo trasformi in un bomber di razza. L'ex giocatore del Siena, reduce da una stagione strepitosa, è uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Vale tanto e Juve e Inter non sono le uniche società ad avere messo gli occhi su di lui. Tempo qualche giorno e Preziosi deciderà se e a chi dire di sì.

A proposito di sgambetti. Juve e Inter sembra che non vogliano lasciare strada libera al Milan su Acerbi, a metà strada tra Genoa e Chievo. I rossoneri premono sul Genoa, Juve e Inter sul Chievo. Il giocatore avrebbe già trovato l'accordo con Galliani, ma l'affare si preannuncia più complicato del previsto. Agli avversari, non si concede nulla. Mai, nemmeno durante il calciomercato.

Sembrava fatta anche per Borini, che alla Roma è diventato grande e ha trovato posto nella Nazionale di Prandelli, pure se in panchina. Parma e Roma avrebbero scelto di rinnovare la compatercipazione, ma Borini non ci sta. Perché non contento della decisione dei giallorossi di non comprare l'altra metà del suo cartellino. L'attaccante punta i piedi e lascia intendere che potrebbe anche cambiare aria. Lo cercano in tanti. Piace anche, e moltissimo, al Psg di Ancelotti. Se Roma non batte un colpo, Borini si arrabbia. E sono guai.

Giaccherini è tutto bianconero, sponda Juventus. Mancherebbe soltanto la firma. Cesena e Juve hanno raggiunto l'intesa a quota 4,2 milioni. I romagnoli monetizzano e i piemontesi puntano forte sul giocatore che ha voluto fortissimamente il tecnico Conte a inizio stagione. Tutti felici. Problemi invece per Diamanti (Brescia/Bologna), Kucka (Genoa/Inter) e Viviano (Palermo/Inter). Per ragioni diverse, i club che vantano diritti su di loro non riescono a firmare l'accordo, in vista una probabile soluzione alle buste.

Nel frattempo, Inter sempre in corsa per cercare i sostituti dei probabili partenti Julio Cesar, Lucio e Maicon. Silvestre sarebbe a un passo, Zamparini ha accettato di incontrare Moratti per parlare della cessione dell'argentino. La sensazione è che l'affare si potrebbe chiudere in tempi strettissimi. Anche Samir Handanovic dell'Udinese, uno dei migliori numeri 1 del nostro campionato, è seguito con attenzione dalle truppe del Biscione. Se Julio Cesar trova casa altrove, parte l'assalto al portiere sloveno. Pare inoltre che i nerazzurri abbiano chiesto informazioni al Lilla per Mathieu Debuchy, uomo di Blanc all'Europeo dei galletti. Il club transalpino si dice pronto a resistere alle lusinghe degli emissari di Moratti, ma potrebbe cedere a una cifra intorno ai 10 milioni. Balzaretti? Difficile, costa tanto (15 milioni), e Zamparini non vuole vendere tutti i pezzi migliori del suo Palermo.

In casa Juve, la notizia del giorno porta a un ex conoscenza del calcio italiano, Sokratis Papastathopoulos, oggi al Werder Brema e punto di forza della nazionale ellenica, ieri comprimario e nulla più al Milan. Sembra che il difensore centrale abbia già parlato con i bianconeri, che hanno espresso il desiderio di portarlo a Torino. La trattativa potrebbe decollare nei prossimi giorni. Marotta sta cercando un giocatore da affiancare a Barzagli al centro della difesa.

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