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Questo articolo è stato pubblicato il 21 giugno 2012 alle ore 15:22.

Per un verso o per l’altro, Silvio Berlusconi continua a fare colpo sulla stampa estera. Lo scandalo delle feste di Arcore torna sulle colonne del Times con le parole di Marysthelle Polanco: “Berlusconi mantiene più di 40 donne danneggiate dalle sue ‘cene eleganti’", titola il quotidiano londinese. Il Wall Street Journal cavalca invece il ritorno dell’ex premier alla ribalta politica, aprendo il sito web con un’intervista in cui Berlusconi critica le misure d’austerità del governo Monti e agita lo spettro di elezioni anticipate.

Al Times fa specie che Berlusconi dia soldi alle donne coinvolte nelle “cene eleganti” al centro del processo Ruby. Ne mantiene più di 40 perché le loro carriere sono state danneggiate dallo scandalo, ha spiegato la Polanco al settimanale Oggi. “Si regola in base alle esigenze: se hai in figlio, se prima dello scandalo lavoravi di più…”.

La Polanco, una delle Olgettine, è testimone al processo in cui Berlusconi è accusato di avere pagato la marocchina Ruby “Rubacuori” quando era minorenne in cambio di prestazioni sessuali. Marysthelle – osserva il Times - “ha insistito nel dire che non ci trova niente di strano nel fatto di essere mantenuta finanziariamente dall’ex Primo ministro”.

“Non è perché non vuole che io parli. Mi aiutava e proteggeva anche prima”, ha detto alla rivista, che ha pubblicato foto della Polanco in abiti succinti e con la maschera di Barack Obama con la quale si esibiva in spettacoli “burlesque” nella villa di Arcore. La Polanco dice di non avere fatto sesso con Berlusconi, ma di averlo baciato “ovunque”.

Tutt’altro registro sul Wall Street Journal, che titola: “Berlusconi, tuttora un kingmaker, agita lo spettro di un voto anticipato”. L’ex premier – spiega il Wsj – ha avvertito che il suo partito sta perdendo elettori nell’appoggiare “impopolari misure d'austerità”, evocando lo spettro che il maggiore partito italiano possa togliere il sostegno al governo tecnocratico prima della scadenza prevista per le elezioni la prossima primavera.

Berlusconi è tuttora il “kingmaker” del Pdl, la persona che decide, osserva il quotidiano newyorchese. Nell’intervista, realizzata da Stacy Meichtry, ha criticato gli aumenti di tasse e la riforma del lavoro che il Primo ministro Mario Monti ha adottato per allontanare la crisi.

“Il giorno che smetteremo di appoggiare questo governo tecnico, recupereremo molti voti”, ha detto “l’abbronzato magnate” al Wall Street Journal.

Quello che Berlusconi pensa ha importanza per l’Italia e per l’Europa, fa notare il Wsj. Anche se ha lasciato la guida del partito, è sempre presidente del movimento. Per mesi ha tenuto un basso profilo, mentre Monti varava misure per rassicurare gli investitori. Ora però - aggiunge il quotidiano - la ripresa della fuga degli investitori dal debito italiano e l’incupirsi delle prospettive economiche hanno “imbaldanzito” Berlusconi e altri politici italiani. “Se continuiamo con le politiche della Signora Merkel, finiremo in una spirale di recessione sempre peggiore. E’ davvero una politica sbagliata”.

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